Un anno caratterizzato principalmente dall’attività di prevenzione e repressione delle condotte non consentite in base alla normativa anti-Covid
1. Un anno il 2020 caratterizzato principalmente dall’attività di prevenzione e repressione delle condotte non consentite in base alla normativa anti-Covid; per tale motivo, il resoconto dell’attività svolta dalla Questura di Trieste inizia proprio da quella svolta dalla Polizia Amministrativa, che è stata incentrata prevalentemente sui controlli ad attività commerciali e a pubblici esercizi, sin dalla fase del primo “lockdown”, per un totale di quasi 10.000 controlli. A questi, si aggiungono i circa 1000 effettuati dalla Divisione Anticrimine atti a verificare le dichiarazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dall’utenza.
Durante tutta la fase dell’emergenza epidemiologica, sono state avviate poi costanti e proficue interlocuzioni con le associazioni di categoria e si sono tenuti numerosi tavoli di coordinamento tecnico con le Forze di Polizia e con la Polizia Locale, onde garantire un’equilibrata ed omogenea applicazione delle disposizioni vigenti.
La cd. fase 2, caratterizzata dalla graduale riapertura delle attività, ha visto un’importante intensificazione dei servizi di controllo, anche interforze, con particolare attenzione per le zone interessate dalla “movida”.
Particolare riguardo è stato rivolto alla tutela delle categorie maggiormente vulnerabili, principalmente i ragazzi in età adolescenziale, in un contesto difficile come quello legato all’emergenza da Covid-19, in cui proprio i giovanissimi sono rimasti a lungo privi delle tradizionali forme di aggregazione (scuola, sport).
Nel corso dell’attività di controllo del territorio e di monitoraggio delle attività dei pubblici esercizi, è stato registrato un sensibile aumento degli interventi delle Forze dell’Ordine, principalmente legati a comportamenti violenti da parte degli avventori, talvolta sfociati in vere e proprie risse, generalmente legati al consumo incontrollato di bevande alcoliche, anche da parte di minori.
In tale contesto, sono stati cinque i provvedimenti di sospensione dell’attività dei pubblici esercizi adottati dal Questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica, per altrettanti locali divenuti teatro di gravi episodi di violenza e presso i quali sono state riscontrate pesanti violazioni, come la somministrazione di alcol ai minori e il mancato rispetto della normativa a tutela della salute pubblica.
Per due locali è stata disposta la cessazione dell’attività perché condotta in totale assenza di autorizzazioni, per altri tre la sospensione per mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid.
2. Più gravosa quest’anno è stata anche l’attività svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, deputato a garantire il controllo del territorio e la gestione delle situazioni di emergenza.
L’attività delle Volanti, grazie all’implementazione tecnologica e all’assegnazione di nuovi agenti, ha registrato un incremento dei controlli pari al 55% e delle persone identificate del 68%.
Nel corso del 2020, è proseguito un servizio complementare di controllo del territorio effettuato a mezzo di bici MTB; l’iniziativa ha consentito un miglior pattugliamento delle aree pedonali del centro e del lungomare. Inoltre, durante la stagione estiva, è stato proficuamente effettuato un servizio di vigilanza a mare a bordo di moto d’acqua, in particolare lungo il litorale nord della Provincia.
Da non dimenticare le due toccanti giornate dedicate al ricordo dei nostri caduti Matteo DEMENEGO e Pierluigi ROTTA, in occasione del primo anniversario della loro scomparsa. Presente il Capo della Polizia GABRIELLI, partecipate e sentite le cerimonie svoltesi il 2 ottobre scorso: la Santa Messa, lo scoprimento della targa e l’intitolazione del tratto di strada antistante l’ingresso principale della Questura e, infine, il conferimento della cittadinanza onoraria. Coinvolgente la giornata del 4 ottobre con l’apertura del famedio della Questura ed un importante afflusso di persone per onorare la memoria dei nostri due “Figli delle stelle”.
3. Parlando di controllo del territorio, si ricorda che le pattuglie dei Commissariati di P.S. di Duino Aurisina e di Opicina, operanti soprattutto sull’altipiano carsico, hanno controllato numerosi soggetti con a carico ordini di carcerazione da eseguire e alcuni passeurs di migranti irregolari: 12 le persone arrestate e 145 quelle denunciate a piede libero. Importante anche il monitoraggio effettuato da personale di questi due presidi territoriali circa il rispetto della normativa anti-Covid.
4. Importante per la sua collocazione a ridosso della Slovenia, parimenti funzionale e concreta l’attività svolta dal Commissariato di P.S. di Muggia, con attenzione rivolta anche ai servizi attuati per verificare il rispetto delle disposizioni previste per il contenimento epidemiologico da Covid-19 nonché quelli svolti in chiave anti-immigrazione irregolare.
Da ricordare, tra gli altri, l’arresto, a metà agosto, di un pregiudicato poiché trovato in possesso, all’interno della sua abitazione, di munizionamento di armi da guerra.
5. L’attività della Squadra Mobile è stata costante e meticolosa nell’attività di contrasto alle diverse tipologie di reato afferenti il traffico di stupefacenti, i reati predatori nonché i reati contro la persona, addivenendo in tempi rapidi alla risoluzione dei numerosi delitti.
In tale contesto, si richiama l’operazione “Eat Enjoy” svolta unitamente alla Squadra Mobile di Udine, con il supporto del Servizio Centrale Operativo e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e coordinata dalla locale D.D.A., a seguito della quale è stata acclarata l’operatività di un gruppo albanese sedente in territorio nazionale, dedito allo smercio di cocaina in gran parte della penisola per conto di un sodalizio criminale di origini albanesi, con base operativa nella città di Rotterdam e cellule operative, costituite, nella maggior parte dei casi, da connazionali, residenti in Lombardia, Liguria, Umbria, Toscana, Lazio e Puglia.
È stato accertato come lo stupefacente arrivasse in Italia occultato a bordo di vetture con doppiofondo e fornito ai corrieri dall’organizzazione per i trasporti da e per l’Olanda.
In tale contesto, nello scorso mese di giugno, sono stati eseguiti dei provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. di Trieste a carico di 26 indagati, con consequenziali arresti operati in diverse Regioni d’Italia, ma anche in Olanda e Germania.
Si segnala, ancora, altra attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile unitamente al Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trieste e diretta dalla locale Procura della Repubblica, all’esito della quale, in agosto, si è data esecuzione a due ordinanze applicative degli arresti domiciliari a carico di due soggetti residenti in questa Provincia, indagati per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana; è stato accertato, in particolare, come lo stupefacente, in larga parte proveniente dalla vicina Slovenia, veniva direttamente recuperato dai due indagati i quali, durante il periodo del lockdown, al fine di non interrompere i rifornimenti, erano soliti percorrere valichi secondari o sentieri boschivi. Uno degli indagati, in luglio, si è reso artefice di una pericolosa fuga a bordo del proprio veicolo. Nell’occasione, nonostante gli operatori gli avessero più volte intimato l’alt, l’uomo, ha dapprima investito tre poliziotti posti innanzi al veicolo, per poi percorrere ad altissima velocità l’affollato viale Miramare.
Nella circostanza, gli agenti sono stati costretti ad esplodere, in condizioni di sicurezza ed al fine di bloccare l’uomo, tre colpi alle gomme. Il fuggitivo è stato poi bloccato lungo la Strada Costiera; nell’occasione, è stata rinvenuta un’ingente quantità di cocaina ed hashish.
Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, da menzionare l’individuazione e l’arresto dei quattro autori dei furti di farmaci commessi a febbraio e giugno del 2019 in danno della farmacia dell’Ospedale Maggiore. Le indagini, svolte unitamente ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trieste, hanno reso possibile accertare l’operatività di un’organizzazione criminale composta da soggetti stranieri di origine egiziana residenti in Lombardia e da soggetti sedenti in Campania.
Inoltre, si evidenzia l’attività di indagine svolta nei confronti di un sodalizio criminale di matrice straniera, con base logistica in Ucraina e ramificazioni in Italia, dedito alla produzione e vendita di documenti di identità, permessi di soggiorno e patenti di guida contraffatti.
Nel corrente mese di dicembre, si è data esecuzione, con la collaborazione di altre Squadra Mobili, a oltre 90 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti, prevalentemente stranieri, dimoranti in tutta Italia. L’attività ha consentito di rinvenire e sequestrare numerose patenti di guida, carte di identità, permessi di soggiorno, certificati per abilitazione alla guida e diplomi scolastici tutti rilasciati dalle Autorità polacche e verosimilmente contraffatti, nonché di arrestare in flagranza di reato un cittadino turco, dimorante in questo capoluogo, per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi.
6. Numerosi, poi, i provvedimenti cautelari eseguiti nei confronti degli indagati di delitti di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze sessuali, attività portata avanti con solerzia soprattutto dal Commissariato di “San Sabba”, in ottemperanza alle nuove disposizioni meglio note come “Codice Rosso”.
7. La Polizia di Stato presta molta attenzione alla tematica della violenza di genere e lo fa attraverso diverse iniziative, come la campagna “Questo non è amore”, camper “itinerante” che, in periodo pre-pandemico, era divenuto punto di ascolto ed informativo mobile e che aveva portato il personale della Questura nelle principali piazze della città, con interventi di personale specializzato ed incontri con la cittadinanza.
È stato inoltre realizzato un video-tutorial per l’utilizzo dell’App Youpol, nata per le segnalazioni di episodi di bullismo e di spaccio di stupefacenti, ma estesa, durante l’emergenza sanitaria, anche alle segnalazioni per violenza domestica.
Sono stati 13 gli Ammonimenti adottati dal Questore nei confronti di soggetti che hanno posto in essere condotte persecutorie: di questi, 11 per violenza domestica e 2 per stalking.
Al proposito, la Sala “Dafne”, inaugurata lo scorso anno, è stata riallocata nel compendio della Questura per essere prontamente utilizzabile per l’ascolto protetto delle fasce deboli alle quali viene riservata una corsia preferenziale di trattazione.
Questi 13 Ammonimenti vanno ad aggiungersi alle altre misure di prevenzione adottate nel corso dell’anno: 26 Fogli di Via Obbligatori, 48 Avvisi Orali, di cui 2 aggravati, 1 Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza, 2 D.A.Spo per le manifestazioni sportive a carico di due tifosi del Vicenza, 9 Divieti di accesso urbano, di cui 6 a mendicanti molesti e 3 a parcheggiatori abusivi, 12 Divieti di accesso urbano ai sensi D.L. 130/2020, di cui 11 per coinvolgimento in risse all’interno o in prossimità di locali pubblici (c.d. norma Willy) e 1 per spaccio di stupefacenti in prossimità di esercizio pubblico e in area vicina alle scuole.
8. Alta è stata l’attenzione ai fenomeni di devianza giovanile, spesso anticamera di veri e propri atti criminali; al riguardo, sono stati effettuati servizi interforze, al fine di prevenire e contrastare i reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti.
Nell’attività di prevenzione e controllo rispetto a fenomeni potenzialmente a rischio, un ruolo importante è stato rivestito dalla Polizia Amministrativa che ha svolto una capillare attività di verifica del rispetto delle norme a contrasto della ludopatia; fondamentale anche l’attività di controllo svolta con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli in materia di gioco d’azzardo.
Costante è stato l’impegno volto alla cattura di soggetti colpiti da provvedimenti di natura restrittiva. Nell’ambito del progetto WANTED, sono stati, infatti, catturati e tratti in arresto 24 destinatari di condanne definitive.
Particolare attenzione è stata, altresì, rivolta alle aree urbane che per la loro conformazione si offrono a ricovero notturno e punto di aggregazione di cittadini prevalentemente stranieri, dediti allo spaccio di stupefacenti.
In tale contesto, si evidenzia l’attività investigativa avente ad oggetto strutture abbandonate adibite a luogo di ritrovo di senza fissa dimora; nel corso dell’anno, sono stati effettuati circa 54 accessi in dette aree, riscontrando in tali occasioni la presenza di diversi stranieri, spesso non in regola con le norme sul soggiorno in T.N.
9. Sul versante immigrazione, nel corso dell’anno, sono stati rintracciati più di 4400 migranti irregolari, individuati dalle Forze di Polizia (Polizia di Frontiera in primis) impiegate sul confine nell’attività di retro-valico, con la preziosa collaborazione di personale dell’Esercito Italiano nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.
La maggior parte dei migranti rintracciati sono di nazionalità pakistana e afghana: presenti anche iracheni, siriani e bengalesi; inoltre, circa 900 migranti si sono presentati in Questura spontaneamente per richiedere la protezione internazionale.
Rilevante rimane il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati: infatti, circa 200 (in maggioranza kosovari) si sono presentati spontaneamente in Questura.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi, quest’anno sono stati espulsi 74 stranieri irregolari e allontanati 11 cittadini comunitari, mentre sono stati rilasciati circa 6400 permessi di soggiorno.
L’emergenza epidemiologica e il rischio sanitario connesso alla pressione migratoria hanno imposto una rimodulazione degli ordinari dispositivi di controllo del territorio: dallo scorso luglio, gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova hanno contribuito alla verifica del rispetto da parte dell’utenza della normativa sanitaria lungo la fascia confinaria e nelle zone del centro.
10. Il combinato disposto tra l’attività di monitoraggio della DIGOS e l’attività organizzativa dell’Ufficio di Gabinetto ha fatto sì che tutti i più importanti eventi pubblici del Capoluogo giuliano si svolgessero senza rilievi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ci si riferisce, in particolare, all’evento del 13 luglio scorso, in cui il Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA ha incontrato a Trieste l'omologo sloveno Borut PAHOR per la firma del protocollo relativo alla cessione del "Narodni Dom" alla “Unione economica slovena”, espressione della locale minoranza linguistica.
La DIGOS ha seguito poi tutti gli aspetti relativi alla predisposizione dei servizi di ordine pubblico connessi allo svolgimento in sicurezza della kermesse “ESOF2020”, presso l’area congressuale inaugurata al Porto Vecchio di Trieste (alla cerimonia finale ha partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe CONTE).
La DIGOS ha individuato l’autore di due meditati danneggiamenti alla Sinagoga di Trieste; le indagini sono risultate particolarmente complesse e laboriose. Gli episodi e gli atteggiamenti tenuti in occasione dei danneggiamenti sembravano particolarmente significativi di una premeditazione nonché preoccupanti per una spiccata idiosincrasia per gli aspetti liturgici collegati al luogo.
Particolare attenzione è stata rivolta ai locali della Costiera ed agli eventi di intrattenimento.
Tutte le manifestazioni sono state monitorate, anche nella fase preparatoria, in stretto raccordo con gli organizzatori e con le Amministrazioni Comunali, con la previsione di rigidi protocolli di sicurezza tali da assicurare il rispetto delle linee guida in materia.
11. Da segnalare, inoltre, che gli sportelli della Questura per armi, passaporti e licenze sono sempre rimasti aperti al pubblico: nella prima fase dell’emergenza, per situazioni d’urgenza; successivamente, con modalità contingentate di accesso nel rispetto dei protocolli Covid.
Da ultimo, sono stati realizzati interventi strutturali importanti, tra cui l’ultimazione e il ripristino del nuovo Corpo di Guardia presso il Centro Polifunzionale “Luigi Vitulli”, al cui interno, da inizio dicembre, sono operativi i nuovi Uffici dell’UPGSP.