Si tratta dell'italiana M.P. e dell'iracheno M.Z.D.M., nati rispettivamente nel 1984 e nel 1994
Un’articolata indagine diretta dalla locale Procura della Repubblica e condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Trieste ha permesso, nei giorni scorsi, di procedere all’esecuzione dell’arresto M. Z. D. M., cittadino iracheno, classe 1994 residente a Trieste, ma di fatto senza fissa dimora, e di M.P., italiana, classe 1984, residente nel quartiere di Valmaura.
L’indagine, iniziata nel gennaio scorso a seguito di un sequestro di alcuni grammi di marijuana e hashish effettuato a carico della donna da personale in borghese, nei pressi della stazione centrale, è proseguita con vari servizi di appostamento e osservazione, dai quali successivamente è emerso anche il coinvolgimento nel traffico illecito di droga dell’allora compagno M.Z.M.
In particolare, il cittadino iracheno, già coinvolto nell’Operazione “Silos” dello scorso mese di marzo culminata con l’arresto di numerosi spacciatori sedenti all’interno della fatiscente struttura, è ritenuto responsabile, unitamente alla donna, della cessione di una dose di cocaina effettuata nel marzo scorso, nonché della detenzione a fini di spaccio di altre tipologie di sostanze stupefacenti, quali hashish e marijuana.
I due soggetti, tenendo costantemente un basso profilo e cercando di passare il più possibile inosservati, portavano avanti l’illecita attività in questo capoluogo, occupandosi di incontrare i clienti in posti poco frequentati della città o presso l’abitazione della donna.
Al termine degli atti di rito, su disposizione del P.M. titolare del fascicolo, M.Z.D.N. è stato associato presso la locale casa circondariale, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.