Il Questore Isabella Fusiello ha ricordato con rispetto istituzionale e umano questi “figli di povera gente con tante speranze e aspettative"
“Ripartire dalla narrazione delle vittime del terrorismo per ritrovare e riportare la luce”. Lo ha detto Filippo Boni nel corso della presentazione del suo libro “Gli eroi di via Fani. I cinque agenti della Scorta di Aldo Moro: chi erano e perchè vivono ancora”, avvenuta nel pomeriggio in Questura.
Promosso dalla Vitale Onlus in collaborazione con la Questura di Trieste e la BCC Staranzano e Villesse, all'appuntamento era presente anche Maurizio Piccirilli, autore dello scatto del ritrovamento del corpo dello statista Aldo Moro nel bagagliaio del R4 rossa abbandonata dai brigatisti in via Caetani.
“Tanti i libri su Moro e troppi forse sui brigatisti – ha proseguito Boni – e per la prima volta in questo libro attenzione ai cinque “ultimi”, più giovani i tre poliziotti rispetto ai due carabinieri, provenienti da un’Italia minore e in parte dimenticata, le cui vite sono state offuscate da quella sotto i riflettori dello statista”.
Si diceva della nota fotografia di Piccirilli, presente anch’essa nella mostra “Moro, gli eroi dello statista”, inaugurata sempre in Questura al termine della presentazione del libro di Boni, che resterà aperta al pubblico, a ingresso libero, fino al prossimo 15 dicembre, con orario 10-18, festivi e domeniche compresi. Inoltre, ogni sabato, fin da domani, dalle 10 alle 11, visita guidata alla mostra a cura di Federico Vozza.
“L’impatto di quelle foto hanno fatto davvero capire alla gente che il terrorismo non era soltanto protesta e ribellione, ma soprattutto sangue, violenza, sottrazione di vite alle famiglie” ha affermato Piccirilli, felice di aver “riportato a casa, in una Questura, delle persone che avevano scelto di servire lo Stato e le istituzioni democratiche e convinto che “oggi, anche con le immagini, rende di più raccontare quello che si vede che quello che si pensa”.
Oltre al Questore Isabella Fusiello, che ha ricordato con rispetto istituzionale e umano i cinque uomini della scorta, “figli di povera gente con tante speranze e aspettative”, all'importante evento odierno era presente la Senatrice Tatjana Rojc della 4^ quarta Commissione permanente (Difesa) del Senato, che ha voluto ringraziare la Polizia di Stato che ha fra i suoi compiti “la promozione attiva della legalità”.