Si tratta di G. A., del 1969, incensurata, dipendente di una casa di riposo
All’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste, è stata tratta in arresto G. A., classe 1969, incensurata, dipendente di una casa di riposo per anziani, che abusando della fiducia concessale dalla vittima, ha più volte sottratto presso l’abitazione di questa contanti e monili in oro. Nei primi giorni di agosto il figlio dell’anziana ultranovantenne, preoccupato per i diversi ammanchi di preziosi e contanti, ha sporto denuncia alla Polizia di Stato.
Gli immediati accertamenti hanno portato a individuare proprio una delle badanti quale autrice dei vari furti; la stessa, peraltro, è anche stata ripresa dalle telecamere interne dell’appartamento mentre rovistava all’interno di cassetti e armadi.
Le indagini condotte dagli investigatori della 4^ Sezione “reati contro il patrimonio della Squadra Mobile” hanno consentito di accertare come in due distinte occasioni l’indagata, terminato il turno lavorativo presso il domicilio dell’anziana, abbia effettuato la vendita di monili in oro presso diversi compro oro di questo centro.
Recuperati i gioielli, gli stessi sono stati riconosciuti come quelli asportati alla vittima.
Nel prosieguo delle indagini, nel primo pomeriggio di sabato scorso, personale della Squadra Mobile sottoponeva a controllo la badante mentre, al termine della prestazione lavorativa, stava per uscire dall’abitazione della donna accudita, rinvenendo all’interno della borsa la somma in contante di 90 euro, nonché di diversi gioielli asportati poco prima.
Attese le risultanze investigative, la stessa è stata dichiarata in arresto e posta a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.