Revoca della patente di guida, sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 2.004 € e 8.017 € e fermo amministrativo del veicolo di 3 mesi
Ieri mattinata una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Trieste, in transito sul tratto autostradale della SS 202 (Grande Viabilità Triestina) diretta verso il centro cittadino, giunta nei pressi dello stabilimento industriale “Wartsila”, in località San Dorligo della Valle, notava il sopraggiungere di un’autovettura proveniente in contromano.
Il veicolo di servizio, che si trovava in corsia di sorpasso, al fine di interrompere la pericolosità di tale condotta, azionava i segnali visivi ed acustici di emergenza, rallentava l’andatura di marcia e quella dei veicoli che lo seguivano, fino a fermarsi.
Così facendo, il conducente del veicolo proveniente dal senso opposto aveva il modo e tempo di accorgersi dell’erronea e pericolosissima condotta di guida: anch’esso riusciva a fermarsi al centro strada, invertire il proprio senso di marcia ed impegnare il tratto autostradale nella corretta direzione.
L’equipaggio della Polstrada fermava successivamente e in tutta sicurezza il veicolo, all’interno di una piazzola di sosta: si trattava di una Fiat Seicento con targa italiana condotta da un triestino di 67 anni. Lo stesso dichiarava di provenire dalla Strada della Rosandra e, distratto alla guida, di aver imboccato l’immissione nella GVT nel senso sbagliato entrando quindi in contromano.
Al medesimo veniva contestata la violazione di cui all’articolo 176 del Codice della Strada che prevede l’applicazione delle seguenti misure: revoca della patente di guida; sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 2.004 € e 8.017 €; fermo amministrativo del veicolo di 3 mesi.