Si tratta di Galin Gatev, classe 1984, al quale è stata revocata la misura del divieto di dimora nella provincia di Trieste e sostituita con la più grave misura cautelare della custodia in carcere
Nel pomeriggio di venerdì scorso, nel corso di intensificati servizi di vigilanza e controllo alla Stazione e alle sue immediate adiacenze, personale della Polizia Ferroviaria ha tratto in arresto il cittadino bulgaro Galin Gatev, classe 1984, in esecuzione di un’ordinanza del GIP di Trieste emessa lo stesso giorno, con la quale veniva revocata la misura del divieto di dimora nella provincia di Trieste e sostituita con la più grave misura cautelare della custodia in carcere.
La prima misura cautelare era stata emessa dal GIP a seguito del suo arresto avvenuto lo scorso 31 marzo, quando si era reso responsabile dei reati di rapina, percosse e lesioni personali ai danni della titolare della tabaccheria che si trova all’interno della Stazione Centrale. Nel provvedimento si prescriveva, altresì, il divieto di avvicinamento alla parte offesa nel raggio di 100 metri.
Il cittadino bulgaro ha trasgredito in più occasioni la misura inflittagli e per questo è stato più volte rintracciato e segnalato alla competente autorità giudiziaria da personale della Polizia Ferroviaria, che ha monitorato attentamente le sue presenze all’interno dello scalo.
Dall’ultima segnalazione degli operanti, risalente all’11 maggio allorquando il Gatev è stato rintracciato nell’atrio storico della Stazione è derivato il provvedimento di aggravamento della misura, trasmesso per l’esecuzione alla Polizia Ferroviaria.
Nel giro di mezz’ora gli operatori si sono messi alla ricerca e, nel compiere un’accurata perlustrazione nelle adiacenze dello scalo, lo hanno rintracciato all’interno della Stazione delle autocorriere in largo Santos e condotto in carcere.