Sequestrati e affidati a un ente specifico due cani di proprietà che vivevano in precarie condizioni
La Polizia di Stato di Trieste ha deferito in stato di libertà alla locale A.G. per maltrattamenti in famiglia e maltrattamenti agli animali un uomo, G.M., nato nel 1971. Personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Muggia è intervenuto in un’abitazione sita nei pressi del rio Ospo su richiesta di suo padre, già in passato vittima di maltrattamenti da parte del figlio, che aveva denunciato.
Giunti sul posto, gli operatori hanno trovato l’anziano con lesioni in alcune parti del corpo. E’ stato fatto arrivare personale sanitario del 118 che gli ha prestato le prime cure, accompagnandolo successivamente al pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara, dove gli sono stati diagnosticati 30 giorni di prognosi.
Nel frattempo gli agenti hanno identificato il figlio ed hanno effettuato i dovuti riscontri.
G.M. possiede due cani: un pastore belga e un doberman. Gli operatori hanno notato le precarie condizioni di vita degli animali. Inoltre, sentito il parere di un veterinario della locale Azienda sanitaria giunto sul posto che ha constatato che la detenzione dei due animali - rinchiusi in una gabbia a due comparti collocata nel vano posteriore di un furgone di proprietà che sostava nel giardino di casa – non era compatibile con il loro benessere, gli operatori li hanno sequestrati e affidati a un ente specifico.
Nei giorni scorsi uno dei due cani aveva morso l’anziano a un piede, a suo dire aizzatogli contro dal figlio, e si era recato al pronto soccorso per le cure del caso. Successivamente l’uomo era stato contattato dal veterinario al fine di seguire una specifica profilassi e, nel contempo, aveva contattato il figlio dell’uomo, nonché proprietario dell’animale, per accertarne lo stato di salute dello stesso. L’altro ieri G.M., che alloggia anche presso un’altra abitazione, ha raggiunto il padre e lo ha picchiato mentre stava a letto. Per evitare ulteriori conseguenze l’uomo si è rinchiuso nel bagno e con il cellulare ha telefonato al 113 per chiedere soccorso.
G.M. è stato denunciato e allontanato dalla casa dei genitori