Denunciato un operaio trevigiano
La scorsa settimana la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Treviso, unitamente agli uomini della Squadra Mobile, ha dato esecuzione ad una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia nei confronti di un soggetto della provincia di Treviso indagato per adescamento di minorenni sul web .
I fatti risalgono al mese di agosto quando l' educatrice di un centro estivo aveva notato dei comportamenti "anomali" da parte di un operaio impiegato presso lo stesso centro per lavori di piccola manutenzione.
La donna riferiva di continui apprezzamenti ai piccoli frequentatori del centro ed un'attenzione morbosa verso di loro.
Nel centro estivo in questione, infatti, trascorrevano l'estate centinaia di bambini ed adolescenti e l'adescatore aveva gioco facile nel venire a contatto con numerosi di loro.
La segnalazione, prontamente raccolta dagli uomini della Polizia di Stato, ha dato il via all'attività investigativa con numerose testimonianze di genitori, educatori e minori.
L'attività investigativa ha escluso violenze fisiche nei confronti dei minori, anche se hanno acclarato che il soggetto utilizzava il social network Facebook per adescare i minori che frequentavano il centro estivo con lo scopo di incontrarli dal vivo.
La perquisizione eseguita dagli uomini della Polizia Postale e della Squadra Mobile di Treviso ha permesso infatti di sequestrare copioso materiale informatico recante le tracce dell' attività dell'adescatore.