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Sorpreso dalla polizia in un albergo di Spresiano
Era in una stanza di un albergo di Spresiano con una sua coetanea quando la Polizia, con un pretesto, si è fatta aprire le porta ed ha messo le manette ai polsi del noto Ivan Baricevic, il 26 conosciuto alle Forze dell'Ordine per le numerose truffe messe a segno in provincia di Treviso.
Ed è proprio per questo che il giovane nomade era sottoposto al regime di sorveglianza speciale, quindi non poteva uscire di casa dal tramonto all'alba , non poteva allontanarsi dal comune di Treviso e frequentare persone con precedenti penali.
Al momento del controllo anche la donna risultava avere precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
I due sono stati portati in Questura ed il giovane arrestato per aver violato gli obblighi della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Treviso.
Ivan Baricevic è considerato un vero e proprio "re delle truffe". Sono stati almeno una quarantina i raggiri messi a segno dal 26enne negli ultimi anni.
Le vittime erano i malcapitati proprietari d'auto che mettevano la propria auto in vendita in internet: il nomade, dopo averli contattati ed incontrati, riusciva a convincere i venditori a mettere nero su bianco il passaggio di proprietà e a far sparire le vetture, senza ovviamente pagare un euro, fingendo di versare bonifici o consegnando assegni scoperti.
Ora è in carcere a S. Bona.