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Rapina in abitazione

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foto conferenza stampa

Arrestato uno dei responsabili

E' stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per rapina in concorso con altro complice, un 50enne trevigiano, pregiudicato, responsabile della rapina in abitazione avvenuta la scorsa notte ai danni di C. M. abitante sempre a Treviso. Intorno alle ore 02.00, nella notte tra sabato e domenica, un equipaggio della locale Sezione Volanti è intervenuto presso l'abitazione di M.C., trentenne, sita a Treviso, in quanto il proprietario, rincasando, aveva sorpreso due soggetti all'interno della sua abitazione. In particolare, notava che il cancello retrostante la casa era semiaperto. Nell'oscurità notava una mano che usciva da una finestra del piano terra e d'istinto afferrava il braccio del malvivente che, una volta uscito, ingaggiava una colluttazione culminata con dei pugni al volto della vittima. Durante la colluttazione un secondo individuo usciva dalla stessa finestra per darsi poi alla fuga nei campi adiacenti l'abitazione. Riuscito a divincolarsi, anche il primo rapinatore si dava alla fuga ma, inavvertitamente, perdeva il cellulare. Dalla descrizione fornita dalla vittima e dagli accertamenti effettuati dagli uomini della Squadra Mobile, si riusciva ad individuare uno dei responsabili della rapina, precisamente il proprietario del telefono rinvenuto. Le indagini sviluppate grazie alla SIM-Card inserita nel cellulare del malvivente, permettevano ai poliziotti di risalire all'intestatario, un imprenditore trevigiano, che sentito in merito riferiva di aver acquistato, in passato, delle schede telefoniche ricaricabili che aveva distribuito ad alcuni dipendenti. Ulteriori accertamenti permettevano di risalire al reale utilizzatore dell'utenza telefonica, individuato per O.L. Sono in corso ulteriori indagini da parte degli investigatori per individuare il secondo complice. I due malviventi si erano impossessati di alcuni monili in oro, due fedi nuziali, un orologio ed una collana in oro. Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato accompagnato al carcere di Treviso.
13/01/2014
(modificato il 15/01/2015)

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