La Squadra Mobile di Treviso ha denunciato due italiani responsabili di furto e indebito utilizzo di bancomat
La Squadra Mobile di Treviso, a seguito di articolata attività di indagine, ha denunciato due italiani di trentatré e ventinove anni, rispettivamente residenti nelle province di Treviso e Venezia, presunti responsabili di un episodio di furto e indebito utilizzo di carte bancomat verificatosi a Saletto di Piave (TV) lo scorso mese di luglio.
Le indagini della Polizia di Stato nascono dalla denuncia di una coppia di trevigiani che, il 14 luglio, aveva parcheggiato l’auto nei pressi del fiume Piave e, nel riprendere il mezzo, aveva constatato la forzatura di una portiera e l’asportazione di una borsa griffata, in cui erano custoditi documenti, gioielli ed una carta bancomat, utilizzata dagli indagati per effettuare prelievi per un ammontare complessivo di circa 2500 euro.
I poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Treviso, hanno sviluppato – a seguito della denuncia - una complessa attività investigativa, culminata nei giorni scorsi con le perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni degli indagati, che hanno consentito di avvalorare la tesi di un loro coinvolgimento nell’episodio delittuoso.
Nel corso delle perquisizioni, in particolare, è stata rivenuta la borsa griffata sottratta all’interno dell’auto, oltre ai capi d’abbigliamento indossati dagli indagati quando hanno effettuato gli indebiti prelievi in uno sportello bancomat di Maserada Sul Piave (TV).
Quanto oggetto di furto, a seguito dei necessari accertamenti, sarà restituito ai legittimi proprietari.
La Polizia di Stato continuerà ad imprimere il massimo impulso alle proprie attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori.