Ai quattro sarà proibito l’accesso a tutti gli impianti sportivi, italiani ed esteri, nei quali si svolgono manifestazioni sportive calcistiche o cestistiche, compresi gli incontri amichevoli e dilettantistici.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso 4 DASPO c.d. “fuori contesto” nei confronti di altrettanti soggetti residenti nella Marca, tutti condannati negli ultimi cinque anni per reati che fungono da presupposto per l’applicazione della misura di prevenzione.
Si tratta, nello specifico, di due italiani classe ’85 e classe ’81 e di un uomo di origini indiane classe ’90, tutti e tre condannati per porto abusivo di armi da taglio.
Il quarto soggetto destinatario del DASPO è un quarantatreenne italiano, condannato per molteplici furti e danneggiamenti, che non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni, mentre per gli altri destinatari della misura la durata del DASPO è stata fissata in 1 o 2 anni.
I provvedimenti di prevenzione del Questore sono scaturiti dalle indagini condotte dalla Polizia di Stato, che hanno consentito di accertare che tutti e quattro i soggetti erano frequentatori abituali delle tifoserie trevigiane di calcio o basket.
Le quattro misure di prevenzione hanno l’obiettivo di evitare che soggetti condannati per reati particolarmente allarmanti, possano compiere condotte simili nel delicato contesto delle manifestazioni sportive, in cui la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica passa soprattutto da un’efficace azione di prevenzione.
La finalità di tali provvedimento è rendere gli stadi un luogo di ritrovo dei veri appassionati, che devono poter esprimere il sostegno alle proprie squadre in linea con i veri valori dello sport.
Ai quattro, con l’applicazione del DASPO “fuori contesto”, sarà proibito l’accesso a tutti gli impianti sportivi, italiani ed esteri, nei quali si svolgono manifestazioni sportive calcistiche o cestistiche, compresi gli incontri amichevoli e dilettantistici.
Per quanto riguarda le partite delle compagini di calcio e di basket trevigiane, inoltre, il divieto è stato esteso dal Questore anche alle aree di transito di persone e veicoli che si trovano in prossimità degli impianti sportivi.