Quarantenne pone in essere condotte persecutorie nei confronti dell'ex fidanzata
Il quotidiano impegno messo in campo dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno della violenza di genere, ha portato la Squadra Mobile della Questura di Treviso ad eseguire un’ordinanza cautelare nei confronti di un uomo accusato di reati rientranti nel c.d. Codice Rosso.
Nella giornata di ieri, in particolare, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un uomo classe ‘84, presunto autore di condotte di “stalking” consumate ai danni dell’ex fidanzata.
Il quarantenne, in particolare, non rassegnandosi alla fine della relazione con la vittima, risalente allo scorso mese di agosto, ha posto in essere una serie di condotte gravemente persecutorie nei confronti della ex, consistite nel chiamarla anche più di cento volte nell’arco della stessa giornata e nell’organizzare pedinamenti e appostamenti, anche nel luogo di lavoro della donna.
L’uomo, in due occasioni, si è persino introdotto nell’abitazione della persona offesa, trattenendosi contro la sua volontà.
A seguito della denuncia presentata dalla donna, i poliziotti della Squadra Mobile – coordinati dalla Procura della Repubblica di Treviso – hanno tempestivamente sviluppato accertamenti investigativi, i cui esiti sono stati fatti propri dall’Autorità Giudiziaria con l’applicazione della misura cautelare, che imporrà all’uomo di non avvicinarsi ad una distanza inferiore di 500 metri dalla vittima.
Resta dunque alto l’impegno della Polizia di Stato per prevenire e contrastare tutti gli episodi di violenza di genere e per offrire la massima vicinanza alle vittime sia nella fase della denuncia che in quella antecedente, per supportare di aiuto e supporto per uscire dal tunnel della violenza.