Eseguite dalla Squadra Mobile due misure cautelari
Il quotidiano impegno messo in campo dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno della violenza di genere, ha portato la Squadra Mobile della Questura di Treviso ad eseguire due ordinanze cautelari nei confronti di uomini accusati di reati rientranti nel c.d. Codice Rosso.
Nella giornata di ieri, in particolare, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura dell’allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un uomo classe ‘82, presunto responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia consumati ai danni della compagna convivente.
La donna, dopo aver subito gravi violenze e minacce da parte del compagno iniziate già nel lontano 2016, aveva finalmente trovato la forza di denunciare il quarantaduenne alla Polizia.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Treviso hanno consentito di consolidare il grave quadro indiziario, che emergeva già dalla denuncia della donna, fino all’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare.
Sempre nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura dell’allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa, misura questa volta aggravata dall’applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo classe ‘66, ritenuto presunto responsabile di una minaccia aggravata dall’uso di un coltello, anche in questo caso perpetrata ai danni della compagna convivente.
La donna, nell’occasione, era riuscita a filmare l’episodio con il proprio cellulare, prima di recarsi in Questura per sporgere denuncia.
Le tempestive indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno consentito, in breve tempo, di denunciare il cinquantottenne all’Autorità Giudiziaria e di ottenere, nei suoi confronti, l’applicazione della misura cautelare.
Resta dunque alto l’impegno della Polizia di Stato per prevenire e contrastare tutti gli episodi di violenza di genere e per offrire la massima vicinanza e supporto a tutte le donne che trovino la forza di denunciare.