Fermati tre albanesi e un kosovaro
Nella serata di ieri, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto ai reati contro il patrimonio disposti dal Questore di Treviso, una volante, mentre transitava in Viale Europa a Treviso, ha incrociato un’Opel Astra sospetta con quattro individui a bordo che percorreva il tratto stradale ad alta velocità in direzione Viale della Repubblica.
I poliziotti hanno così intimato l’alt al veicolo, procedendo al controllo del conducente e degli altri passeggeri.
I soggetti, tre ragazzi albanesi ed uno di origine kosovara, tutti gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, si sono immediatamente dimostrati poco collaborativi e riluttanti al controllo ed il veicolo, inoltre, è risultato non intestato a nessuno dei soggetti presenti sul luogo.
Accompagnati in Questura per ulteriori controlli, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno del veicolo numerosi cacciaviti, pinze, forbici, guanti, passamontagna ed altri attrezzi di cui i soggetti non hanno saputo giustificare la presenza.
Uno di loro, inoltre, identificato per R.B., albanese di 20 anni con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e già colpito dal provvedimento del divieto di ritorno dal Comune di Udine, asseritamente domiciliato a Milano, è risultato essere un abituale trasfertista tra l’Italia e l’Albania.
Inoltre, a seguito di ulteriori accertamenti, è risultato che lo stesso non svolge alcuna professione lavorativa in Italia. Per questi motivi, il Questore di Treviso ha emesso nei suoi confronti il provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Treviso per 3 anni