Alle ore 15 circa di ieri, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Trento è intervenuta presso il parcheggio di un ristorante di questo centro cittadino per segnalazione di furto ai danno di due cittadini italiani in vacanza a Trento.
Le vittime si trovavano all’interno del ristorante per consumare il pranzo quando al termine dello stesso, recandosi all’esterno per raggiungere le proprie autovetture, si trovavano le stesse con i vetri frantumati. Veniva notato inoltre che dall’interno delle autovetture erano stati asportati bagagli e altri oggetti tra cui tablet, denaro e scii.
Grazie all’applicazione di localizzazione installata sui dispositivi informatici, si riusciva a risalire alla posizione dei tablet rubati. Questi risultavano trovarsi presso questa via Palestrina.
Gli agenti si portavano velocemente in quella via ove notavano due uomini sospetti che alla loro vista si davano precipitosamente alla fuga. I due soggetti venivano inseguiti. Nel mentre, un operatore notava che uno dei due presunti responsabili del furto lanciava velocemente sotto un veicolo parcheggiato nella via alcuni oggetti che successivamente venivano recuperati. Nello specifico si trattava dei due tablet e di un portamonete con all’interno la somma di 65 euro. Nel darsi alla fuga inoltre i due uomini si separavano facendo uno di loro perdere le sue tracce. Il soggetto inseguito veniva invece fermato, identificato e accompagnato presso la locale Questura per gli accertamenti del caso.
Un’altra pattuglia, nel mentre, avendo presumibilmente riconosciuto il fuggitivo mancato, decideva di recarsi presso la sua abitazione.
All’interno dell’abitazione veniva individuato solo una donna che riferiva di non sapere dove si trovasse il compagno. Sottoposta a perquisizione l’appartamento, in una delle stanze venivano trovate delle valigie e borse della cui provenienza la donna non dava giustificazioni. Venivano contattate le vittime del furto che, sentita la descrizione della merce ritrovata, affermavano di esserne i legittimi proprietari.
La donna, dopo essere stata identificata, veniva così deferita all’autorità giudiziaria per ricettazione.
Nel mentre, presso gli uffici della Questura, altro personale procedeva agli accertamenti di rito del presunto ladro rintracciato al termine dei quali veniva denunciato per il reato di furto aggravato. Nei confronti dell’uomo, con diversi precedenti specifici, veniva inoltre emesso il figlio di via obbligatorio dal Comune di Trento.
Al termine dell’attività, la refurtiva veniva riconsegnata ai legittimi proprietari i cui figli, in attesa che i genitori provvedessero a sistemare le autovetture, sono stati dolcemente accuditi dai poliziotti lì presenti che hanno provveduto anche alla loro cena.
Un lieto fine dunque, grazie alla Polizia di Stato, per questi turisti solo in principio sfortunati.
Turisti derubati e refurtiva recuperata grazie al tempestivo ed efficace intervento della Polizia di Stato
11/02/2023
(modificato il 13/02/2023)
(modificato il 13/02/2023)