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La Polizia di Stato ferma l’autore degli incendi nel centro cittadino

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Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Questura di Trento, finalizzati a prevenire e reprimere attività delittuose riconducibili alla criminalità diffusa, allo spaccio di stupefacenti ed a situazioni di degrado.

Nello specifico, nella tarda serata di ieri, giovedì 18 maggio 2023, personale della Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino extracomunitario senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale in quanto titolare di permesso di soggiorno per richiedenti asilo, poiché sospettato di essere l’autore dei roghi a vari autoveicoli, avvenuti nei giorni precedenti nel centro cittadino. A seguito della visione delle immagini delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti nella zona della Facoltà di Lettere nei pressi di questa via Tommaso Gar, sito in cui, alle ore 2 circa della notte del 18 maggio, erano state date alle fiamme 4 autovetture, personale della Squadra Mobile, grazie all’approfondita conoscenza del territorio e della realtà criminale che vi insiste, riconosceva un cittadino nigeriano, noto agli operatori perché annoverante precedenti di Polizia. Lo stesso indossava una felpa particolare ed uno zainetto arancione, che venivano pertanto notati dagli operatori. Pertanto gli agenti della Squadra Mobile di ponevano alla ricerca del soggetto, che veniva bloccato nella zona del Lungadige Monte Grappa. Il predetto indossava ancora i medesimi abiti ed il medesimo zainetto arancione della notte precedente, ed in un giaciglio di fortuna sito nelle immediate vicinanze, di cui il predetto aveva la disponibilità, si rinvenivano altresì numerosi accendini di cui il soggetto aveva disponibilità. L’uomo veniva altresì riconosciuto fotograficamente da un testimone, ovvero da un abitante della zona che, la notte dei roghi, era a passeggio con il proprio cane e che, una volta notato il soggetto intento a muoversi, senza alcuna apparente ragione, tra le vetture parcheggiate, veniva da questi minacciato ed invitato con veemenza ad allontanarsi. Poi, dalla visione delle immagini di alcune attività commerciali, relative alla notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio, allorquando le fiamme si propagavano nella parte posteriore di un pullman turistico parcheggiato in via Dogana e soltanto l’intervento di alcuni passanti scongiurava peggiori conseguenze, si notava il medesimo soggetto, indossante lo stesso abbigliamento e lo zainetto su menzionato, nei pressi del pullman che avrebbe preso fuoco poco dopo. Per le ragioni suddette, il predetto veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto e, ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, veniva condotto presso la casa circondariale di via Beccaria. Vige la presunzione d’innocenza nei confronti dell’indagato fino a sentenza passata in giudicato.


19/05/2023

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