In occasione dell’ultimo sbarco, personale della Squadra Mobile di Trapani ha posto in stato di fermo i seguenti cittadini stranieri, F. M. e T. B. Nella mattina del 07.07.2016, intorno alle ore 09:30, al molo Ronciglio del Porto di Trapani è approdata la nave militare tedesca WERRA, con 656 migranti a bordo, soccorsi dopo quasi un giorno di navigazione a bordo di cinque distinti barconi. Sin da subito, è stata svolta un’attività info-investigativa per acquisire informazioni utili all’individuazione di possibili favoreggiatori all’immigrazione clandestina. Con particolare riferimento a due dei cinque eventi S.A.R., si è proceduto all’escussione di molti testimoni, che hanno riferito di essere partiti dalla costa libica, dopo aver pagato centinaia di dinari ed euro ad intermediari di un’organizzazione libica. T. B. e F. M. sono stati indicati come coloro che hanno condotto i natanti dalla Libia fino al momento del soccorso, utilizzando all’occorrenza una bussola per seguire la rotta ed un telefono satellitare Thuraya per allertare i soccorsi. Tali strumenti erano stati direttamente consegnati da faccendieri libici ai due scafisti che, al momento del salvataggio, si erano allontanati dal posto di comando, disfacendosi degli abiti indossati, per sfuggire ad eventuali investigazioni. Alcuni testimoni hanno raccontato che durante la traversata gli scafisti abbiano interrotto la navigazione per sedare alcune rivolte scoppiate a bordo, minacciando gli stessi migranti di riportarli indietro o lasciarli annegare laddove non si fossero tranquillizzati. I due scafisti sono stati prima posti in stato di fermo e successivamente associati presso la Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Il GIP, condividendo le risultante investigative della Squadra Mobile ,ha convalidato il provvedimento di fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere.
Fermati altri due scafisti
14/07/2016