Tratto in arresto in fragranza di reato
Agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso il trapanese M.F., classe 81,già gravato da diversi precedenti di polizia in materia di reati specifici contro il patrimonio.
Il furto, aggravato dalla violenza sulle cose e dal fatto di avere agito su beni esposti alla pubblica fede, in quanto il predetto si è introdotto all'interno di un'attività commerciale, sottraendo una slot machine ivi collocata.
Nello specifico, mentre gli Agenti della Squadra Volante erano impegnati in un servizio di controllo del territorio, mirato al contrasto dei reati contro il patrimonio,con particolare riguardo alla tutela degli esercizi commerciali, percorrendo la via Archi in direzione di Erice, giunti presso la piazza Cimitero, notavano un'autovettura posizionata proprio davanti ad un bar che improvvisamente a fari spenti si metteva in movimento. Particolare che destava da subito ulteriore sospetto era dato dal fatto che la targa del veicolo in questione era occultata con un panno scuro, col chiaro intento di impedirne la lettura.
I poliziotti, pertanto, si ponevano sulle tracce dell'autovettura, notando che dal portabagagli aperti fuoriusciva una slot machine. Quindi, i malviventi, vistisi scoperti, tentavano la fuga, dapprima a bordo del veicolo, successivamente,dopo avere abbandonato lo stesso, fuggivano appiedati. Tuttavia, uno di questi, grazie alla professionalità degli agenti, veniva raggiunto e definitivamente bloccato all'interno di un cortile incolto ove aveva trovato riparo.
Il soggetto, per via dei suoi trascorsi giudiziari veniva immediatamente riconosciuto nell'odierno arrestato e, posto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di guanti e scalda-collo, chiaramente utilizzati per celare la propria identità. Anche sull'autovettura abbandonata, denunciata come compendio di furto, venivano rinvenuti numerosi oggetti atti allo scasso, posti sotto il vicolo del sequestro penale. Infine, dal sopralluogo effettuato all'interno dell'attività commerciale si riscontravano numerosi segni d'effrazioni e, particolare significativo dell'indole criminale dei rei, le telecamere esterne di video-sorveglianza erano state rivolte verso l'alto per impedire la ripresa dell'azione delittuosa.
Pertanto, alla luce dei fatti sopra narrati,i poliziotti traevano in arresto M. F. nella fragranza del reato di furto aggravato in concorso con ignoti,nonché denunciato ai sensi dell'art. 707 c.p. per avere portato fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, oggetti atti allo scasso, associandolo, su disposizione dell'A.G.,presso la Casa Circondariale di San Giuliano.
Sono in corso serrate indagini per risalire all'identità dei complici.