Sequestrati beni a fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro
Operatori della Polizia di Stato in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo la relativa richiesta è stata esperita dal Proc. Aggiunto ed i Sostituti Procuratori della Procura della Repubblica di Palermo diretta dal Procuratore Capo nei confronti dei patrimoni di: G.V. di Mazara del Vallo (TP) cl. 1938 allevatore pluripregiudicato, reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo G. M. di Salemi (TP) cl. 1953 , imprenditore agricolo pregiudicato, reggente della Famiglia mafiosa di Salemi. S. G. D. cl. 1967, imprenditore pregiudicato, uomo d'onore della famiglia mafiosa di Partanna. G. P. cl. 1938 allevatore pregiudicato, uomo d'onore della famiglia mafiosa di Santa Ninfa (TP) In atto sono detenuti perché già destinatari della O.C.C. emessa dalla stessa A.G. lo scorso 3 agosto nell'ambito della cd. Operazione Ermes per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa per aver agevolato la latitanza del noto boss Matteo MESSINA DENARO. Il sequestro riguarda beni mobili, immobili ed aziende, site in Mazara del Vallo, Castelvetrano, Salemi, Partanna, Santa Ninfa e Trapani per un valore totale stimato in circa 13 milioni di euro.Operazione antimafia
04/12/2015