Sequestro di beni, su proposta del Questore di Trapani
Nella mattina odierna , Agenti di Polizia della Divisione Anticrimine della Questura e Finanzieri del Nucleo di P.T. della Guardia di Finanza di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento di Sequestro anticipato di beni nei confronti di un noto imprenditore, per un valore complessivo di 25 milioni euro. Il Provvedimento è stato emesso dal Sig. Presidente del Tribunale di Trapani, su Proposta del Questore di Trapani per l'applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale redatta ai sensi degli artt. 4, 16 e segg. del decreto legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 (Testo unico antimafia) a conclusione di analisi condotte da questa Divisione Anticrimine sulle acquisizioni degli organi di polizia giudiziaria, tra il 1996 e il più recente periodo, anche nell'ambito di vari procedimenti penali già pendenti presso la D.D.A. di Palermo. Il Questore ha disposto, ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo n. 159 del 6 settembre 2011, indagini societarie e patrimoniali, svolte congiuntamente dalla Divisione Anticrimine e dal Nucleo di PT della Guardia di Finanza di Trapani, mediante la costituzione di un apposito "Gruppo di Lavoro", quale soluzione sinergica e strutturata di contrasto alle organizzazioni criminali che ha già portato ad importanti risultati. Pertanto, ai fini dell'applicazione della misura personale e patrimoniale, è stato ottenuto dal Tribunale, ai sensi degli artt. 4, 16 e segg. del decreto legislativo n. 159 del 6 settembre 2011, il sequestro anticipato ai fini della confisca di nr. 82 beni immobili, nr. 33 beni mobili (autovetture, furgoni, mezzi meccanici) registrati, nr. 3 società/imprese (capitali sociali e pertinenti complessi aziendali), nr. 18 quote societarie, nr. 37 tra conti correnti e rapporti bancari di altra natura, nr. 2 società sottoposte ad amministrazione giudiziaria ex art 34, per un valore complessivo stimato in atti di circa 25 milioni di euro.Operazione Araknos
27/09/2012