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Catturato Latitante

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Operazione di Polizia porta alla cattura di un latitante

Personale della Sezione Criminalità Organizzata, unitamente ad operatori del Commissariato di P.S. di Marsala e della Squadra Mobile di Bologna, con il supporto operativo di personale specializzato del Servizio Centrale Operativo e del Servizio Centrale di Polizia Scientifica, ha localizzato e tratto in arresto A.G., palermitano di 36 anni, residente a Marsala, ricercato perché sottrattosi alla cattura in esecuzione dei seguenti provvedimenti:

Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Marsala , dovendo lo stesso espiare la pena di anni 2, mesi 10 e giorni 20, a seguito di provvedimento di determinazione delle pene concorrenti (per i reati di truffa aggravata, violazione della Sorveglianza Speciale di P.S. ed altro);

Ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Torino dovendo scontare la pena di anni 6 di reclusione per estorsione.

Più volte arrestato per reati contro il patrimonio, da qualche anno aveva trasferito i suoi interessi a Marsala, laddove, all'inizio degli anni 2000 aveva gestito una rivendita di auto usate che spesso era stata luogo di ritrovo della malavita locale.

Ancora, nel 2005, ad A.G. ed al fratello gemello era stata applicata una misura di prevenzione patrimoniale per cui venivano sequestrati numerosi beni immobili ubicati a Palermo e ritenuti dai giudici riconducibili alla famiglia mafiosa di San Lorenzo.

Quest'Ufficio ed il Commissariato di P.S. di Marsala avevano da qualche settimana avviato un'attività d'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala , che ha consentito di accertare come A.G., di fatto resosi irreperibile già nel novembre 2011, si fosse allontanato da Marsala, suo luogo di abituale dimora per spostarsi nel nord Italia.

Recenti acquisizioni investigative avevano fatto scoprire come il fuggitivo si stesse procurando dei documenti falsi, delle carte di credito ed altri titoli di pagamento che gli sarebbero serviti per fuggire all'estero verso una nazione allo stato non individuata laddove avrebbe continuato la sua latitanza.

Nei giorni recenti alcune preziosissime attività d'indagine consentivano di sapere che la compagna del latitante, C.P. palermitana di 40 anni, era intenzionato a raggiungerlo per fuggire con lui all'estero ma, complice il mal tempo degli ultimi giorni, l'A.G. era rimasto bloccato in una città del settentrione il cui aeroporto e la cui stazione ferroviaria erano chiusi a causa delle abbondanti nevicate.

Intuendo che la città in questione potesse essere Bologna, gli investigatori partivano alla volta della città emiliana laddove, unitamente a colleghi della Squadra Mobile di Bologna e personale specializzato della Polizia Scientifica e del Servizio Centrale Operativo si mettevano sulle tracce di A.G.

Ieri mattina, la C.P. raggiungeva il capoluogo felsineo in aereo sotto falso nome. La donna giunta a Bologna, dove veniva abilmente pedinata da personale della Polizia di Stato (addirittura la C.P. chiedeva informazioni sull'autobus da prendere ad una poliziotta in servizio di pedinamento che fingeva di essere una turista), si spostava verso una zona commerciale della città per recarsi all'interno di un residence usualmente abitato da studenti.

I Poliziotti a quel punto facevano irruzione in una stanza del residence bloccando l'A.G. e la C.P. Il latitante dichiarava subito la sua identità rassegnando i propri complimenti agli operatori.

Nel piccolo appartamento gli investigatori trovavano due carte d'identità false ed una patente in bianco oggetto di furto. Venivano rinvenute anche numerose carte di credito (probabilmente provento di reato) e blocchetti di assegni, oltre che alcuni computer e smartphone che verranno analizzati dalla Polizia Scientifica per verificarne il contenuto.

La C.P. è stata tratta in arresto, infine, per il reato di uso di documenti falsi ed è a disposizione dell'A.G. bolognese che ne ha chiesto il giudizio per direttissima.


04/02/2012
(modificato il 06/02/2012)

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