Arrestati presunti fiancheggiatori del boss latitante MESSINA DENARO Matteo
Nelle prime ore di oggi, nelle province di Trapani, Palermo, Roma e Piacenza, investigatori della Polizia di Stato appartenenti al Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) di Roma ed alle Squadre Mobili di Trapani e Palermo, al termine di attività investigativa esperita principalmente in provincia di Trapani, hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. di Palermo (Dr. Ricciardi) su richiesta della D.D.A. (Proc. Agg. Teresa Principato ), (P.M. Roberto Scampinato, Roberto Piscitello, Paolo Guido, Sara Micucci), nei confronti di altrettanti soggetti indagati, a vario titolo, in ordine ai reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e trasferimento fraudolento si società e valori.
Contestualmente sono state eseguite un'ordinanza si sequestro preventivo penale a carico di un'impresa olearia e dei relativi beni immobili, nonché, in diverse regioni, 22 perquisizioni personali e locali nei confronti di altrettanti soggetti e 37 perquisizioni a carico di "boss" detenuti in diversi Istituti Penitenziari.
Gli arresti odierni costituiscono il primo esito operativo di una complessa attività di indagine condotta da uno speciale "team" investigativo , costituito su direttiva della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, nel 2007 con la precipua finalità di catturare il latitante Messina Denaro Matteo, composto da esperti del Servizio Centrale Operativo e delle Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili Trapani e Palermo, i quali sotto la direzione della D.D.A di Palermo, stanno ricostruendo il reticolo dei rapporti personali riferibili al latitante MESSINA DENARO Matteo, capo mandamento di Castelvetrano, vertice incontrastato di cosa nostra nella provincia di Trapani e (dopo la cattura dei boss latitanti PROVENZANO Bernardo e LO PICCOLO Salvatore) posto oggi ai vertici assoluti dell'associazione.