Arrestato dalla Polizia per il reato di maltrattamenti in famiglia
Una convivenza che durava da circa due anni e mezzo, sempre caratterizzata da aggressioni e promesse di cambiamento. Rincasava quasi sempre ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e passava facilmente dagli attacchi verbali e le minacce di morte alle mani. La donna una volta era stata anche colpita dal lancio di una bottiglia di birra che l’aveva ferita alle tempie, eventi che non ha mai denunciato. L’uomo girava in casa con un coltello assicurato al collo mediante una catenina, la compagna per paura spesso nascondeva o buttava nella spazzatura tutti quelli che trovava in casa, ma lui puntualmente li ricomprava. L’ultima aggressione risale a circa una settimana fa, quando sempre dopo l’abuso di sostanze alcoliche l’uomo, un italiano di 38 anni, si è scagliato contro la donna, l’ha colpita al volto con un pugno e l’ha strattonata violentemente. La convivente, ormai esausta, ha preparato velocemente una piccola valigia ed è scappata in strada dove ha contattato la Polizia. All’interno dell’appartamento, in zona San Paolo, gli operatori hanno trovato diverse armi tutte con alterazione delle canne: risultavano prive del tappo rosso di sicurezza. L’uomo, con precedenti di Polizia, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione e porto abusivo di armi e per porto di armi od oggetti atti ad offendere.