Arrestato dalla Polizia di Stato per atti persecutori
Era stanco di dover ascoltare la musica dei vicini del piano di sotto. A quanto pare è stata questa la motivazione del suo folle gesto. Lo aveva avvertito la sera prima ed il mattino seguente ha agito indisturbato: sapeva che il giovane vicino sarebbe uscito di casa per recarsi a lavoro. Lo stava aspettando, all’esterno del palazzo, nascosto dietro un auto in sosta. Lo ha visto varcare il portone dello stabile e si è scagliato contro di lui. Gli ha lanciato contro del liquido contenuto in una bottiglietta dell’acqua, era candeggina! Il ragazzo aveva le mani impegnate ma ciononostante è riuscito a coprirsi il volto. Il giovane ha riportato così esclusivamente delle lievi lacerazioni al braccio sinistro. Gli agenti del Commissariato “Centro”, giunti sul posto, hanno rinvenuto la bottiglia in plastica ed arrestato l’uomo, un italiano di 61 anni, per il reato di atti persecutori. Le minacce, anche di morte, perduravano da circa 2 anni. Il sessantunenne in precedenza, secondo quanto raccontato dalla vittima, aveva anche urinato contro la porta del suo appartamento. E’ accaduto ieri mattina in zona Aurora.