Sono in corso ulteriori accertamenti su altri delitti rimasti insoluti in quegli anni
Nel giugno scorso, dopo 31 anni, PAVIA Vincenzo, ex collaboratore di giustizia, in aggiunta agli otto omicidi già ammessi negli anni ’90, ha deciso di confessare alla Polizia di Stato un ulteriore omicidio:
Il 20.05.1987, all’interno del bar i TRE MOSCHETTIERI di via Pollenzo 37 a Torino, aveva sparato ad un uomo che il mandante “SAFFIOTI Saverio” aveva indicato essere Di Gennaro Francesco detto Franco “il rosso”.
PAVIA entrò e sparò un colpo alla testa del malcapitato e poi fuggì in auto con alla guida il SAFFIOTI.
Il giorno dopo, leggendo il giornale, PAVIA si rese conto che la persona che aveva assassinato non era Franco “il rosso”, ma una persona che nulla aveva a che fare con contesti criminali. Si trattava di RIZZI Roberto, vittima di uno scambio di persona causato dalla somiglianza fisica con Franco “il rosso” e dal fatto che i due frequentavano il medesimo bar.
Da queste dichiarazioni hanno preso avvio gli accertamenti della Squadra Mobile di Torino, consistenti nello studio degli atti relativi ai numerosi omicidi che hanno insanguinato Torino e provincia negli anni ’80 e che hanno consentito di risalire al caso riportato da Pavia.
PAVIA faceva parte dell’organizzazione criminale dei BELFIORE, che è stata diretta da Domenico BELFIORE, condannato in via definitiva all’ergastolo per aver preso parte all’omicidio del Procuratore della Repubblica Bruno CACCIA, assassinato a Torino il 26.06.1983.
Il ruolo di vertice della famiglia BELFIORE, dopo la carcerazione di BELFIORE Domenico per l’omicidio CACCIA, venne di fatto assunto dal fratello BELFIORE Salvatore detto “Sasà” che trovò in SAFFIOTI Saverio un valido complice.
DI GENNARO Francesco, detto Franco “il rosso”, sempre all’interno dello stesso bar, fu poi successivamente assassinato, ad opera di appartenenti al gruppo BELFIORE/SAFFIOTI, il 24.08.1988.
Dell’omicidio dovrà rispondere il solo PAVIA, poiché SAFFIOTI è stato assassinato il 25.06.1992 per volontà del suo ex “sodale” BELFIORE Salvatore.
Sono in corso ulteriori accertamenti su altri delitti rimasti insoluti in quegli anni.