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Torino: progetto controlli straordinari alto impatto

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QUESTURA TORINO

Truffe anziani: due arresti della Squadra Mobile

Continua il costante impegno operativo della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli ordinari e straordinari del territorio, disposti dal Questore Messina con la finalità di prevenire il degrado sociale e la criminalità diffusa e di contrastare le attività illegali con particolare riguardo all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati predatori.

 

Nel corso dell’ultimo periodo la complessiva attività di controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato ha determinato l’arresto di 129 persone (di cui 85 straniere) e sono state denunciate in stato di libertà 380 persone. Sono state identificate quasi 5151 persone di cui oltre 1334 straniere. Gli extracomunitari espulsi sono 30. Gli esercizi pubblici controllati sono 33 con la contestazione di sanzioni amministrative per quasi 80 mila euro e l’emissione di 3 provvedimenti di sospensione della licenza da parte del Questore ex art. 100 TULPS, 1 revoca e 1 sospensione delle licenze per la raccolta delle scommesse. Infine, sono stati sequestrati quasi 36 kg di stupefacenti.

Analizzando le aree di San Salvario, piazza Montanaro e via Cecchi, l’attività di prevenzione  ha consentito di identificare complessivamente 275 individui, di arrestarne 24 e denunciarne 12. Nello specifico a San Salvario sono state identificate 72 persone, 16 di queste sono state tratte in arresto e 5 sono state denunciate. Facendo la medesima analisi nell’area di Piazza Montanaro e di via Cecchi possiamo rispettivamente osservare che ci sono state 91 persone identificati nel primo caso e 112 nel secondo, di cui 5 arrestate e 2 denunciate per la zona di piazza Montanaro e 3 arrestate e 5 denunciate per l’area di via Cecchi.

Dal 1° gennaio l’attività di controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato ha determinato l’arresto di 1326 persone (di cui 835 straniere); nel medesimo periodo sono stati denunciati in stato di libertà di 3462 soggetti e sono state identificate oltre 60 mila persone di cui circa 15334 straniere. Gli extracomunitari espulsi sono 402. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 277 con la contestazione di sanzioni amministrative per circa 1.100.000 euro e l’emissione di n.33 provvedimenti di sospensione della licenza da parte del Questore ex art. 100 TULPS ; dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati oltre 630 kg di stupefacenti.

 

Per quanto riguarda i controlli straordinari, nel corso dell’ultimo periodo, in tutto il territorio cittadino sono stati effettuati 31 servizi di cui 3 ad alto impatto:

 

n. 5 Commissariato Dora Vanchiglia (Aurora, Porta Palazzo, Estate Sicura);

n. 5 Commissariato di Rivoli (Area Mercatale, Locali notturni, fenomeno furti)

n. 4 Commissariato Barriera Nizza (Parco del Valentino, Estate Sicura)

n. 4 UPGSP (prevenzione truffe anziani);

n. 3 Commissariato Barriera Milano (Via Montanaro Estate sicura);

n. 2 Commissariato Madonna Campagna (Spina, Estate Sicura)

n. 1 Commissariato San Paolo (area verde via Osasco);

n. 1 Commissariato Borgo Po (Estate Sicura);

n. 2 Commissariato San Donato (area Cannocchiale);

n. 2 Commissariato Centro (contro il degrado);

n. 2 Commissariato di Ivrea (TO) (area mercatale, Estate Sicura).

 

Questa attività operativa ha portato all’arresto di 15 persone e alla denuncia di 8; gli identificati sono oltre 800.

 

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Nel contesto dei controlli straordinari del territorio si inserisce anche il PROGETTO MEDUSA, pensato dal Questore Francesco Messina, presentato lo scorso mese di giugno e finalizzato a contrastare i fenomeni predatori nei confronti di persone anziane. Nell’ultimo mese sono stati effettuati 48 servizi(25 Macroarea Nord, 23 Macroarea Sud della città) con l’impiego delle pattuglie dell’U.P.G.S.P. e del R.P.C.  Al servizio, sono state dedicate più di 80 pattuglie. Nello specifico sono state identificate quasi 400 persone, delle quali 4 arrestate e  4 denunciate. In questo quadro si inserisce il decremento di eventi tentati e consumati.

Dall’inizio dell’anno, le truffe ad anziani, denunciate alla Polizia di Stato sono state 317; la zona maggiormente colpita è il quartiere di Mirafiori con 86 eventi.

Proprio nell’ambito dello stesso progetto, nella giornata di lunedì scorso, la Squadra Mobile ha arrestato in flagranza di reato:

GRISETTI Giuseppe, nato il 23.05.1960 a Torino, residente a Nichelino Via A. Graf, 7, pluripregiudicato, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S;

CENA Anna, nata il 17.06.1971 a Moncalieri (TO), residente a Nichelino Via Torino, 58, pluripregiudicata, già sottoposta agli arresti domiciliari.

I due, ben noti alle forze dell’Ordine per precedenti specifici, sono stati visti accedere in uno stabile della zona di Via Ventimiglia 214 ed uscire diversi minuti dopo. Immediatamente si verificava che una donna era entrata in casa di un anziano signore spacciandosi per impiegata del Comune che doveva fare delle misurazioni. La finta impiegata aveva il compito di distrarre la vittima lasciando la porta socchiusa al suo ingresso in modo che un complice potesse introdursi nell’appartamento.

Dopo che la falsa impiegata si era allontanata, l’anziana vittima dopo si accorgeva che gli era stato rubato il portafoglio riposto su un ripiano di un mobile del tinello. Tuttavia, i truffatori venivano subito bloccati mentre erano ancora in strada in auto, durante la perquisizione veniva rinvenuto il portafoglio dell’anziana vittima.

I due soggetti, pluripregiudicati per reati della stessa natura, risultavano già avere a loro carico dei provvedimenti: CENA Anna risulta era sottoposta agli arresti domiciliari e il GRISETTI Giuseppe alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per anni 2 notificata il 02.02.2017; ciononostante i due hanno continuato a delinquere.

Il GRISETTI è stato già coinvolto in precedenti indagini per reati della stessa indole, in particolare si segnala che:

in data:

08.10.2015 veniva tratto in arresto poiché colpito dall’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere R.G.N.R. n.3417/15 e n. 4576/15 R.G.G.I.P. emessa in data 30.09.2015  dal Giudice per le Indagini Preliminari Dr.ssa Francesca FIRRAO presso il Tribunale di Torino, per i reati di cui agli artt. 61 n.5, 624-bis, 625 n.5 c.p. e 36, co. l, legge 104/1992, 61 n. 2, 494 c.p., perché, qualificandosi mendacemente quale vigile urbano con l’aggravante della RECIDIVA SPECIFICA per due episodi commessi ai danni di persone anziane.

In base alle risultanze investigative si accertava che meno di tre anni fa, lo stesso GRISETTI veniva proposto per una misura di prevenzione patrimoniale data la evidente sproporzione di beni a lui riconducibili, anche tramite diversi intestatari fittizi e la sua inesistente attività lavorativa. In data, 28.10.2015 gli veniva notificato il Decreto di Sequestro dei beni n. 96/2015 R.G.M.P. n. SIPPI 31/2015 n. RCC 127/015 DS, emesso in data 28.10.2015  dal Tribunale Ordinario Misure di Prevenzione, a firma del Presidente Pietro CAPELLO nei confronti di GRISETTI Giuseppe, nato a Torino il 23.05.1960 e del figlio GRISETTI Luciano, nato a Moncalieri (TO) il 06.05.1981, relativo a conti correnti, denaro contante sequestrato sui citati conti e nel corso delle perquisizioni, gioielli, orologi e autovetture per un valore di oltre 400 mila euro.

Nel mese di settembre 2016 dopo una serie di ricorsi ed appelli la Corte d’Appello di Torino restituiva una parte dei beni al GRISETTI e ad alcuni membri della sua famiglia.

Si sottolinea che in data 23.07.2016 GRISETTI veniva scarcerato per motivi di salute adducendo patologie incompatibili con il regime carcerario e per questo veniva collocato presso una Comunità.

In data 18.02.2016 veniva indagato in stato di libertà da questo Ufficio per i reati di truffa, riciclaggio, ricettazione e intestazione fittizia di beni. Inoltre, in data 22.02.2016 veniva indagato in stato di libertà per guida senza patente.

Durante quest’ultima attività investigativa, che è culminata nel suo arresto, gli investigatori hanno avuto modo di constatare come il GRISETTI non mostrasse evidentemente alcuna patologia debilitante mentre si recava a commettere i delitti. Tali malesseri venivano registrati quando rientrava nella sua dimora, camminando con l’ausilio di una stampella, mostrando precarie condizioni di salute.

 

 

 

 

 

 


04/08/2018

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