Eseguite 6 misure cautelari dalla Polizia di Stato
Una complessa attività investigativa svolta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino che, coordinata dalla Dr.ssa Delia Boschetto, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, ha consentito di sgominare un’organizzazione criminale che da tempo commetteva furti di macchine operatrici e mezzi da cantiere in tutto il Piemonte e la Lombardia.
Erano diventati l’incubo di molte imprese del settore dell’edilizia che giorno dopo giorno si vedevano sottrarre mezzi di un certo valore, anche più di 100.000,00 € a macchina, che in diversi casi non erano nemmeno assicurati contro il furto. Contrariamente a quanto si è portati a considerare di primo acchito, questi non sono solo veicoli ma costituiscono dei veri e propri asset, dei beni economici che entrano nei bilanci delle società e che hanno bisogno di costi iniziali e di periodi di ammortamento prima di cominciare ad essere una voce attiva del bilancio. In molti casi le imprese che si aggiudicano gli appalti, spesso subappaltano i lavori ad imprese più piccole, per le quali perdere più mezzi di questo valore può essere motivo di enorme difficoltà o addirittura di fallimento, con conseguenze drammatiche per l’occupazione. Si determina così un binomio economico pericoloso costituito dal “lucro cessante” e dal “danno emergente”.
“Sarei stato probabilmente costretto a chiudere se non mi aveste ritrovato il mezzo che mi è stato rubato”, ha dichiarato il proprietario di uno dei 28 mezzi rinvenuti, sequestrati e tutti restituiti ai legittimi proprietari dalla Squadra di P.G. della Polizia Stradale di Torino. Si tratta n. 5 trattori, 17 macchine operatrici e 6 semirimorchi.
Così, nella mattinata di venerdì 16 giugno u.s., al termine di un’attività di indagine durata circa 12 mesi, sono stati eseguiti i provvedimenti cautelari nei confronti di 6 persone, 3 dei quali in carcere e 3 dell’obbligo di dimora. Sono Invece in corso le indagini per addivenire alla cattura del 7° componente dell’organizzazione, residente a Torino e non reperito in quanto verosimilmente all’estero.
Le indagini scaturivano dal sequestro di una macchina operatrice rubata nei pressi di Novate Milanese (MI), sulla quale era installata un’apparecchiatura antifurto con rilevatore satellitare GPS, che permetteva di individuare anche il capannone industriale a San Gillio (TO), ove veniva occultata.
I primi accertamenti consentivano di identificare una persona, dimorante a Torino, la quale aveva la disponibilità del capannone ove era stata occultata la macchina operatrice in attesa di essere venduta. Dopo aver comunicato i primi accertamenti alla Procura della Repubblica competente, veniva avviata l’attività investigativa che permetteva di accertare che il sospettato, dopo essersi procurato i veicoli rubati, con la collaborazione di alcuni complici, li occultava temporaneamente all’interno di capannoni industriali che erano nella disponibilità di persone compiacenti, in attesa di essere rivenduti previa alterazione dei dati identificativi.
L’attività investigativa permetteva di accertare 22 episodi di furto di macchine operatrici e/o veicoli per trasporto specifico, commessi in diverse province del Piemonte e della Lombardia, e venivano denunciate all’Autorità Giudiziaria n. 20 persone ritenute, a vario titolo, responsabili di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. Molti mezzi infatti, venivano alterati nei dati identificativi al fine di impedirne la corretta identificazione.
Finora sono stati sequestrati 28 mezzi, tra cui 5 trattori, 17 macchine operatrici e 6 semirimorchi, aventi complessivamente un valore commerciale di circa 3.000.000,00 €, alterati nei dati identificativi e pronti per essere esportati illegalmente nei paesi del Maghreb e dell’est-europeo.
I soggetti destinatari di misure cautelari in carcere sono:
SHERA Liman, di anni 42, residente a Torino;
CUCEREAVII Oleg, di anni 45, residente a Cormano (MI);
VOZIAN Sergiu, di anni 38, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliato a Cormano;