Si tatta di tre donne e un uomo, tutti cittadini residenti presso il campo nomadi torinese di Strada dell’Aeroporto
Erano appena passate le 17 dello scorso 28 dicembre quando, durante un appostamento mirato al contrasto dei furti rame e in difesa delle infrastrutture ferroviarie, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer di Torino ha arrestato in flagranza quattro nomadi per furto aggravato in concorso.
L’operazione è stata effettuata presso lo scalo ferroviario Torino San Paolo, ove si sono già registrati furti di materiale pregiato, in particolare rame, ai danni dell’Ente Ferroviario.
Gli operatori hanno notato un furgone Fiat modello Ducato addentrarsi in un’area di servizio interdetta al pubblico e posizionarsi a ridosso di un cantiere protetto da transenne in ferro. Gli occupanti del mezzo, dopo aver divelto la recinzione, hanno iniziato a spostare e caricare del materiale elettrico molto voluminoso sul furgone.
Credendo di poter guadagnare l’uscita, hanno tentato di uscire rapidamente dallo scalo, ma ad attenderli hanno trovato gli uomini della Polfer che, hanno subito fermato il furgone e accompagnato i quattro occupanti presso gli Uffici del Compartimento a Porta Nuova.
Gli autori del furto sono risultati essere tre donne e un ragazzo, di età compresa tra i 18 e i 46 anni, tutti residenti presso il campo nomadi torinese di Strada dell’Aeroporto, già noti alle forze dell’ordine perché gravati da numerosi precedenti specifici per furto.
All’interno del furgone è stato rinvenuta una copiosa quantità di materiale tecnico a servizio dell’infrastruttura ferroviaria, vari tipi di relè, complessi di alimentazione, segnali luminosi a led, trasformatori e casse induttive, alcuni dei quali pesanti oltre 100/150 kg con un prezioso contenuto di rame o ghisa, oltre che alcune decine di metri di trecce di cavi di rame. Tutto il materiale è stato riconosciuto dai tecnici specializzati delle Ferrovie cui è stato fatto visionare, come strumentazione asportata dalla sede, non in uso ma riutilizzabile, del valore di svariate decine di migliaia di euro.
I quattro nomadi sono stati arrestati in flagranza per furto aggravato in concorso e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il mezzo utilizzato per compiere l’atto delittuoso e tutto il suo contenuto sono stati sequestrati.
La Polizia Ferroviaria, attiva nel contrasto ai furti di rame, da tempo si è orientata al settore del recupero dei metalli e rottami per andare ad individuare e colpire eventuali filiere di ricettazione e riciclaggio del cosiddetto “oro rosso” il cui furto, in ambito ferroviario, spesso determina ritardi nella circolazione e pesanti disagi per i viaggiatori. Proseguono le indagini per risalire anche a questa filiera.