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Postale: resoconto attività Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’anno 2016

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immagine repertorio

La Polizia ha svolto diverse attività di monitoraggio, effettuato incontri educativi, operato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, attuato campagne ad alto impatto, fronteggiato frodi on line e tanto altro

Nel 2016 la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata chiamata a far fronte a nuove sfide investigative sulle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, alle protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche riconducibili a forme di fondamentalismo religioso di matrice islamista, anche in contesto internazionale.

Nel 2016 il C.N.C.P.O, Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia online, ha coordinato 576 indagini di cui la maggior parte ha riguardato l’allarmante fenomeno dell’adescamento online dei minori in continua crescita che ha registrato, solo sul territorio di competenza del Compartimento di Torino circa 18 casi trattati con il conseguente deferimento all’Autorità giudiziaria di altrettanti soggetti.

Sono stati inoltre tratti in arresto 5 soggetti che detenevano e diffondevano materiale pedopornografico servendosi di sistemi di anonimizzazione della navigazione.

Nel contesto dell’azione di prevenzione questa Specialità è intervenuta in numerosi casi in cui veniva prospettato il compimento di gesti anticonservativi  attraverso messaggi postati sulla piattaforma social Facebook.

 In due casi in particolare sono stati prontamente identificati i soggetti che sono stati dissuasi dal portare a compimento il proposito suicida.

Nell’ambito delle azioni di prevenzione in rete condotte attraverso le attività di monitoraggio sono stati analizzati 1078 siti internet, di questi ne sono stati estrapolati 98 a carattere pedopornografico, inseriti nella black list istituita  ai sensi della L.38/2006.

Per quanto riguarda l’attività del C.N.A.I.P.I.C. - Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, a livello nazionale, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto ad attacchi e minacce aventi per obiettivo le infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale (pubbliche e private), la

831 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti Sala Operativa del Centro ha gestito:istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale;

5262 alert diramati per vulnerabilità riscontrate su sistemi informatici/telematici o per minacce nei confronti degli stessi;

82 richieste di cooperazione nell’ambito della Rete 24-7 “High Tech Crime” del G7.

 

 

 

Il Compartimento di Torino ha trattato 100 Alert veicolati ad infrastrutture critiche ed a soggetti  del territorio con i quali sono stati preventivamente definiti accordi di collaborazione.

 Nel corso dell’anno, inoltre, in concomitanza con lo svolgimento del Giubileo Straordinario della Misericordia, il Compartimento di Torino ha collaborato con il C.N.A.I.P.I.C. ponendo in essere un dedicato dispositivo di sicurezza volto alla prevenzione di eventi cyber critici o di veri e propri attacchi informatici in danno di infrastrutture informatizzate impegnate per l’evento in questione.

Nel campo del financial cybercrime lo scambio immediato di informazioni attraverso la piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, ha consentito alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di bloccare le transazioni in frode per un importo di 2.889.310,00 euro e di recuperarne 568.350 euro.

In questo specifico ambito, la Specialità ha preso anche parte a campagne ad alto impatto, rispettivamente “Emma, “Emma 2”, “GAAD” (Global Airport Action Day), frutto della cooperazione internazionale di Polizia in partenariato con le principali aziende operanti nel settore della sicurezza informatica.

Sul territorio provinciale sono state portate a termine diverse operazioni volte allo smantellamento di organizzazioni criminali dedite alla clonazione delle carte di pagamento attraverso la compromissione di colonnine self di carburante ovvero di sportelli bancomat di cui l’ultima si è conclusa con l’emissione di n. 6 custodie cautelari in carcere concesse dal GIP e 30 indagati in stato di libertà.

I dati complessivi relativi alle attività di contrasto, relativamente alla sola provincia di Torino, per reati di clonazione/spendita di carte di pagamento, attacchi postamat, frodi on-line e phishing sono quantificabili in 9 arresti e oltre 200 persone indagate in stato di libertà.

Nell’ambito del cyberterrorismo gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno concorso con altri organi di Polizia e di intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, posti in essere attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.

L’attività di monitoraggio delle principali piattaforme social condotta con l’ausilio di un mediatore di lingua araba ha consentito di segnalare all’Autorità giudiziaria numerosi profili che conducevano un’azione di aperto sostegno all’ISIS attraverso la pubblicazione di immagini e video inneggianti alla Jiihad.

Nell’anno in esame, il portale del Commissariato di P.S. online, punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentare denunce, ha evaso 16.572 richieste di informazioni a livello nazionale mentre 343 sono state le denunce on line pervenute al Compartimento Piemontese.

Sul fronte delle iniziative di sensibilizzazione, la nota campagna di prevenzione itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni contro il cyberbullismo, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione europea tra 280 progetti, mirati ad elevare le competenze digitali dei cittadini europei, fra le migliori pratiche a livello europeo per l’indubbio carattere di originalità ed innovazione, nell’ambito della “Digital Skills and Jobs Coalition”.

Nel corso dell’anno sono stati, inoltre, realizzati numerosi incontri educativi su tutto il territorio  di competenza raggiungendo circa 12000  studenti, con i rispettivi genitori e insegnanti, e oltre 138 Istituti scolastici.

 


01/01/2017

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