Si tratta di un giovane ragazzo italiano, denunciato per ricettazione dagli agenti della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Torino Porta Susa
Personale della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Torino Porta Susa ha rintracciato un diciassettenne italiano, residente nel torinese, che qualche fa si è reso responsabile, nel comune di Aosta, del furto di una bicicletta ai danni di un ignaro proprietario.
Un uomo aveva lasciato incustodito il proprio velocipede, del valore di circa 4000 euro, all’interno di un sito archeologico. Quando lo stesso si è reso conto di aver subito un furto, ha immediatamente denunciato il fatto alle autorità locali, senza riuscire a ritrovarlo.
Quando il denunciante, dopo un paio di giorni, si è messo alla ricerca su internet, di una nuova bicicletta da acquistare, ha trovato, con amara sorpresa, tra le varie offerte la sua bicicletta in vendita. Ha così contattato il venditore e, senza svelare la propria identità, gli ha dato appuntamento di fronte alla Stazione di Torino Porta Susa dove, però, ad aspettare il malfattore c’erano anche gli agenti della Polfer di Torino Porta Susa e della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, allertati dai colleghi della Polfer di Aosta, che lavorando in sinergia hanno permesso il buon fine dell’operazione.
Gli operatori Polfer hanno accompagnato il ragazzo, un diciassettenne italiano, presso gli Uffici di Polizia per accertarne l’identità personale e lo stesso, ha dichiarato di non aver commesso il furto e di aver solo messo in vendita la bicicletta su internet.
Il giovane è stato denunciato per il reato di ricettazione. Il giovane è stato riaffidato ai genitori ai quali è stata intimata una maggiore vigilanza sui comportamenti tenuti dal figlio. La sua posizione è tutt’ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
La bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario.