la Polizia arresta due cittadini rumenti per furto
Furto in villa in strada del Righino. Una donna, fuori Torino per vacanza, grazie ad un’applicazione istallata sul proprio smartphone, ha notato dei movimenti all’interno della propria abitazione: due uomini, indisturbati, frugavano fra le sue cose.
La signora ha subito contattato la Centrale Operativa del 113 che ha inviato sul posto gli agenti. Gli operatori hanno immediatamente costatato quanto riferito dalla donna: all’interno dell’abitazione c’erano degli intrusi. Gli agenti della Squadra Volante hanno intravisto delle sagome e subito si sono portati al suo interno.
L’intera casa messa era a soqquadro, le centraline dell’impianto antifurto staccate, una valigetta sul tavolo contenente diversi monili in argento, probabilmente preparata dai malviventi per essere asportata. Numerosi oggetti erano stati posti ad ostacolo per il passaggio al piano interrato, i ladri volevano garantirsi in qualche modo la fuga.
I poliziotti, entrando all’interno della sala lavanderia, hanno scoperto un ragazzo, un cittadino rumeno di 22 anni, nascosto dietro un’asse da stiro poggiata al muro, mentre all’interno dell’impianto riscaldamento si nascondeva un altro ragazzo, anch’egli cittadino rumeno di 27 anni. Quest’ultimo era immerso nell’acqua sotto i tubi dell’autoclave.
I due soggetti sono stati arrestati per il reato di furto in abitazione aggravato in concorso.
A carico di entrambi i cittadini rumeni, numerosi precedenti specifici. Inoltre, il ventisettenne è stato anche denunciato in quanto inottemperante al divieto di ritorno nello Stato italiano.