Proponevano la vendita di telefoni cellulari a prezzi stracciati, senza tuttavia procedere alla consegna della merce
L’attività d’indagine, diretta dalla Procura di Torino, è frutto della raccolta di numerose denunce di cittadini frodati in rete, che avevano fatto acquisti su siti dedicati alla vendita di telefonini, artatamente creati dai malfattori con l’utilizzo di domini esteri. Il meccanismo è semplice: i criminali, su cui sono ancora in corso le indagini, avevano pensato di presentare i portali di vendita e-commerce in modo che vi fossero contenuti all’interno riferimenti a ditte realmente esistenti, semplicemente inserendo in fondo alla pagina dati pubblici reperibili in rete.
Tutto questo all’evidente scopo di rendere più affidabile la loro proposta truffaldina di vendita. Di più, ove ciò non fosse bastato a indurre all’acquisto gli ignari consumatori, erano state anche inserite a margine dei siti alcune immagini-link riportanti a siti di corrieri, ovviamente del tutto estranee alla commissione delle truffe.
I decreti di sequestro emessi in via d’urgenza dall’Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti dalla Polizia Postale di Torino mediante un ordine di oscuramento delle pagine web, rivolto ai principali gestori italiani in modo da scongiurarne la possibilità di consultazione dall’Italia.
Per evitare di subire le c.d. truffe da sito la Polizia Postale consiglia:
- di utilizzare strumenti di pagamento sicuri, che garantiscano la ripetibilità di quanto corrisposto o che consentano di pagare alla consegna;
- di rivolgersi ad enti professionali, prediligendo ove possibile canali diretti di contatto con la controparte contrattuale;
- di osservare attentamente le pagine web proposte prima di effettuare l’acquisto, verificando l’eventuale presenza di elementi ritenuti anomali, ed effettuando – se del caso – anche ricerche in rete per conoscere l’opinione degli altri utenti sull’affidabilità del venditore.