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Torino: arrestati dalla Polizia di Stato 3 furbetti del supermercato

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immagine di repertorio

Fra di loro anche un ricercato

La tecnica adottata era la stessa per tutti e tre. Entrare nel grande supermercato, confondersi fra le corsie, prendere dagli scaffali ciò che più serviva loro e che era possibile occultare addosso alla persona, per poi presentarsi con disinvoltura alle casse, pagando solo un prodotto del valore di qualche euro come una bottiglietta di aranciata o un dentifricio.

In questi casi ha rivestito un ruolo fondamentale la sensibilità delle guardie di vigilanza private dell’esercizio, che hanno chiesto ai furbetti di  fermarsi dopo le casse per un controllo. In tal modo, dopo le opportune verifiche effettuate dagli agenti della Squadra Volante giunti sul posto, sono scattate le manette  per tre persone, due uomini ed una donna, fermati nelle ultime ore in differenti supermercati.

Uno di loro, un cittadino italiano di 33 anni,  era anche ricercato poiché a suo carico pendeva un ordine per la carcerazione, dovendo scontare  la pena della reclusione per un anno e mezzo. E’ stato individuato all’interno del Pam Local di via del Carmine, uno dei passati pomeriggi, dopo aver tentato di rubare delle bottiglie di vino pregiato.

Un trentacinquenne rumeno con precedenti specifici è stato, invece, arrestato lo scorso 2 Novembre presso il Carrefour di corso Montecucco; aveva tentato di rubare prodotti alimentari e non per un valore complessivo di circa 155 euro. Nelle sue tasche, gli agenti hanno anche trovato  una tronchesi di piccole dimensioni, un cacciavite, ed un tagliaunghie con limetta piegata; tali oggetti, utilizzati per tagliare le etichette antitaccheggio dei prodotti, sono stati sottoposti a sequestro. A suo carico, numerosi precedenti per furto, il più recente dei quali risale al 26 Ottobre u.s.

Infine, è stata arrestata per il medesimo titolo di reato una cittadina italiana quarantaduenne di Pianezza. La donna aveva nascosto all’interno della propria borsa, appositamente modificata a tale scopo, alcuni articoli destinati alla cura del corpo, per un valore di circa 100 euro. Gli accertamenti svolti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno fatto emergere l’esistenza di alcune denunce a  suo carico per estorsione e tentato furto, nonchè il trattenimento in carcere per altri reati, dal quale è uscita solo il 14 Ottobre u.s.  La donna è stata tratta in arresto per tentato furto aggravato.


05/11/2017

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