Gli agenti lo hanno riconsociuto da un particolare del viso
Corso Novara, 8 e 15 del mattino: gli studenti di un Istituto Professionale si accalcano sul marciapiede antistante l’ingresso della scuola, in attesa di entrare. Approfittando della confusione, un cittadino marocchino si mescola fra di essi e all’improvviso, avvicinatosi ad un quattordicenne del primo anno, gli sferra un pugno allo stomaco; ripiegatosi su se stesso, il ragazzo viene scippato in quel momento della collanina in oro che porta al collo. Nasce un piccolo parapiglia, fatto di strattonamenti e spintoni, fra il quattordicenne e il suo aggressore, durante il quale quest’ultimo perde la collana, facendola cadere a terra.
Personale della Volante del Commissariato Barriera di Milano, impegnato in servizio di vigilanza agli istituti scolastici, nota la scena e si pone all’inseguimento del reo, che, percorsa via Bologna, via Candelo e via Pollone, fa perdere le proprie tracce in quest’ultima. L’autore del fatto viene, però, riconosciuto dagli agenti, anche grazie ad una vistosa cicatrice sul volto, in quanto già resosi responsabile in passato di eventi delittuosi. Si tratta di un cittadino marocchino di 18 anni, pregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale.
Per il giovane, riconosciuto dalla vittima senza ombra di dubbio attraverso l’individuazione fotografica, è scattato il fermo di polizia giudiziaria per tentata rapina.