I fatti risalgono allo scorso Aprile
Alle 06,00 di questa mattina, personale DIGOS ha dato esecuzione a 5 misure cautelari in carcere ed a 1 divieto di dimora, emessi dalla sezione GIP del locale Tribunale, dr. Agostino PASQUARIELLO, su richiesta del P.M. dr. Antonio RINAUDO, nei confronti di alcuni esponenti del movimento anarchico, ritenuti responsabili dei reati di resistenza aggravata a P.U., danneggiamento e lesioni in concorso. Le misure cautelari in carcere riguardano dei giovani, 4 uomini e una donna, di età compresa fra i 29 anni e i 34 anni; il divieto di dimora una cittadina italiana di 24 anni.
Gli stessi erano stati individuati, al termine di attività di indagine compiuta dalla DIGOS torinese, quali responsabili dell’aggressione, compiuta la sera del 6 aprile scorso, ai danni di operatori del locale Commissariato di P.S. “Dora-Vanchiglia” e del V Reparto Mobile di Torino, impegnati nell’espletamento di servizi straordinari di controllo del territorio.
Nello specifico, durante la fase di identificazione di tre soggetti stranieri di origine nigeriana, all’interno dei giardini “Madre Teresa di Calcutta” ubicati tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli (zona nota per la presenza assidua di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti e di altre attività illegali), gli agenti venivano aggrediti e fatti bersaglio con svariati oggetti, tra cui bottiglie di vetro, da anarchici che tentavano di interrompere ovvero ostacolare l’attività di controllo
Il dirigente del servizio, atteso l’insistere dell’attività aggressiva, era costretto ad effettuare interventi con i contingenti della forza pubblica a disposizione per allontanare i facinorosi; al termine alcuni operatori di polizia risultavano aver subito lesioni provocate, appunto, dagli oggetti lanciati.
L’immediato intervento consentiva di fermare ed identificare alcuni dei soggetti coinvolti nei fatti di cui sopra, che venivano accompagnati negli uffici del Commissariato “Dora-Vanchiglia” per valutare le specifiche responsabilità.
Nel frattempo, altri facinorosi rovesciavano sul sedime stradale il contenuto dei cassonetti dell’immondizia presenti in quella zona ed iniziavano ad urlare all’indirizzo degli operatori di Polizia i seguenti slogan: “LIBERTA’ LIBERTA’! FUORI GLI SBIRRI DAL QUARTIERE”, dando fuoco alla spazzatura sparsa, tanto da rendere necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che provvedevano a spegnere immediatamente l’incendio.
Altri cassonetti dell’immondizia venivano rovesciati in corso Giulio Cesare, sulla sede tranviaria, impedendo il passaggio dei mezzi pubblici.