L' attività di cooperazione internazionale ha portato all’arresto di 153 persone e alla verifica di 312 transazioni sospette segnalate.
Il controllo di biglietti aerei acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento è stato al centro del Gaad 2017 (Global airport action day), operazione ad alto impatto svolta in tutto il mondo con il supporto di Interpol (Polizia internazionale), Europol (Ufficio europeo di polizia), Ameripol (Comunità americana di polizia), Frontex (Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera), Eurojust (European Justice) e Iata (International Air Transport Association).
Questa attività di cooperazione internazionale ha portato all’arresto di 153 persone e alla verifica di 312 transazioni sospette segnalate.
L’operazione, che ha interessato 230 aeroporti in 60 Stati dei cinque continenti, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di 84 vettori operanti nel campo del trasporto aereo, di Mastercard, Visa, American Express, Iata e Perseuss (Piattaforma antifrode per lo scambio informativo tra le compagnie aeree).
Per gli aeroporti asiatici le attività sono state coordinate a Singapore, Bogotà (Colombia) è stata il fulcro dei controlli relativi al Sudamerica, Pittsburgh è stata scelta come base per i controlli svolti negli Stati Uniti, Ottawa per quelli effettuati in Canada, mentre l’Aja è stato il centro nevralgico dell’operazione; proprio dalla città olandese infatti il personale dell’Europol ha gestito le informazioni provenienti da tutto il mondo.
Le attività sul territorio italiano sono state coordinate dalla sala operativa allestita dal Servizio polizia postale e delle comunicazioni.
In particolare gli operatori della Polizia postale hanno effettuato controlli negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, Venezia Marco Polo, Roma Fiumicino e Ciampino, Napoli Capodichino, Catania Fontana Rossa, Palermo Falcone Borsellino, Bologna Guglielmo Marconi, Bergamo Orio al Serio, Genova Sestri, Torino Caselle, Cagliari Elmas, Lamezia Terme Sant’Eufemia, Rimini Miramare e Ancona Falconara.
Il bilancio dell’attività svolta nel nostro Paese è stato di 1.796 viaggiatori controllati, una persona arrestata a Milano Malpensa perché, oltre a essere in possesso di un titolo di viaggio acquistato in frode, aveva falsi documenti per l’espatrio, quattro persone denunciate, due a Roma Fiumicino e altrettante a Napoli Capodichino, perché trovate in possesso dei biglietti aerei senza avere al seguito le carte di credito con le quali avevano acquistato in frode i titoli di viaggio, undici posizioni verificate.
“L’obiettivo principale delle attività di hacking, delle frodi informatiche e delle campagne di phishing, è l’acquisizione di dati sensibili e la loro trasformazione in denaro contante - ha detto il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi - il danno patrimoniale, infatti, è enorme, e i dati sensibili relativi alle carte di credito vengono utilizzati, tra l’altro, anche per l’acquisto di biglietti aerei”.