Aveva trasformato il posto dove aveva trovato accoglienza in una centrale dello spaccio
Si è rivolta per un consiglio a un caro amico, molto spaventata; temendo che il fidanzato della figlia, un cittadino italiano di 36 anni che aveva accolto in casa da circa un mese, avesse dato corso ad un traffico di stupefacenti, proprio a casa sua, la donna confidava il tutto ad un carissimo amico, che a quel punto la metteva in contatto con il 113. Una pattuglia della Squadra Volante, pertanto, si recava presso l’appartamento della signora, sito nel quartiere Le Vallette. All’interno, trovava l’uomo segnalato; questi, alla vista degli Agenti, si avvicinava di corsa alla camera da letto e riusciva a gettare un sacchetto in nylon fuori dalla finestra. L’involucro veniva recuperato immediatamente dagli agenti nel cortile: all’interno, 3 bustine di cellophane contenenti 10 grammi di cocaina. Il giovane veniva, inoltre, trovato in possesso delle chiavi dell’appartamento della nonna della fidanzata, deceduta, al terzo piano dello stabile: qui, sono stati trovati 3 bilancini di precisione, numerose bustine di cellophane, 4 telefoni cellulari e del denaro contante. Anche la perquisizione dell’auto a lui in uso consentiva il rinvenimento di 3 ovuli termosaldati, nascosti tra parabrezza e tettuccio dell’auto. L’uomo, che ha numerosi precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacente ed un obbligo tri-settimanale di presentazione alla P.G. presso i CC delle Vallette, è stato tratto in arresto per violazione della Legge sugli stupefacenti.