L’ uomo simulava di avere appena perso in un incendio l’attività della moglie
La fantasia è spesso elemento determinante nell’ideazione e commissione di un reato.
Gli investigatori del Commissariato San Secondo sono risaliti, nei giorni scorsi, all’ identità di un cittadino brasiliano sedicente ex campione mondiale di pugilato che, forte della reale somiglianza fisica con l’atleta, simulava di essere appena incorso in un grave problema ed era riuscito ad ottenere con facilità piccole somme di denaro dagli esercenti della zona. Infatti, le vittime, fortemente impressionate dalla solidità dimostrata nella propria richiesta dall’uomo, che riferiva loro di aver appena subito l’ incendio del negozio della moglie, realmente esistente nella zona, avevano acconsentito al prestito della somma di 20 o 30 euro per consentirgli di recarsi a Mondovì a recuperare le chiavi dello stesso e permettere così un intervento più efficace a Vigili del Fuoco e Polizia. A tal proposito, l’uomo mostrava le mani sporche di fuliggine e diceva agli ignari interlocutori di controllare pure su internet chi fosse, fornendo le generalità di un campione di pugilato italo greco, al quale in effetti somiglia e del quale ha un tatuaggio sul petto molto simile.
La proprietaria del negozio indicato dal truffatore come incendiato, raggiunta telefonicamente nei giorni successivi dalle vittime incappate nella truffa, segnalava l'accaduto agli uffici del Commissariato San Secondo. Qui, i poliziotti, sentite le numerose vittime, raccolti tutti gli elementi necessari, hanno individuato il responsabile del fatto: si tratta di un cittadino brasiliano di 43 anni, senza fissa dimora, già conosciuto per reati contro il patrimonio e violazione della normativa sugli stupefacenti nonché per recentissime truffe dal modus operandi molto simile.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per sostituzione di persona e truffa.