Si trattava di un vero e proprio locale di intrattenimento e spettacolo
Personale della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha effettuato, unitamente a personale del Comm.to Madonna di Campagna, un controllo al circolo privato “Bolingo” di via Cambiano 3.
Delle persone presenti all’atto del controllo, una quindicina circa, soltanto due risultavano soci, mentre tutti gli altri avevano avuto accesso all'interno previo pagamento o perchè dipendenti provvisori, quali l’addetto all’ingresso o il disk- jockey. Infatti, all’interno del circolo veniva praticata attività di intrattenimento danzante e spettacolo, per mezzo di una apposita area, con il supporto di musica e deejay e con offerta somministrazione di bevande per mezzo di bancone di mescita. Gli investigatori accertavano come, per poter accedere al circolo, fosse sufficiente pagare una somma di 5 euro, più ulteriori 5 euro per la consumazione.
Essendo stata riscontrata la violazione dell’art. 681 c.p., in relazione all’art. 80 T.u.l.p.s., “apertura abusiva di un esercizio di intrattenimento e spettacolo senza autorizzazione” (quest’ultima subordinata al preventivo parere della Commissione Provinciale di Vigilanza), gli agenti provvedevano al sequestro preventivo dell’immobile.
La suddetta violazione veniva contestata sul posto al Presidente del circolo, un cittadino nigeriano di 29 anni, identificato attraverso la carta di identità, il quale non era in grado né di esibire il registro dei soci, né i verbali del Consiglio Direttivo per l’approvazione dei nuovi tesserati, tanto meno la certificazione di prevenzione antincendi .
L’uomo veniva sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 68 T.U.L.p.S. e 666 c.p. depenalizzato – spettacoli ed intrattenimenti pubblici senza licenza – e che per la mancata esposizione della tabella del tasso alcolemico .
Nelle ore immediatamente successive, gli investigatori appuravano come la persona che all’atto del controllo si era dichiarata Presidente del circolo non fosse, in realtà, che un semplice amico, e che si era sostituito al vero Presidente per motivi sconosciuti.
Pertanto, il cittadino nigeriano responsabile del fatto è stato denunciato per sostituzione di persona e false dichiarazioni sull’identità personale, oltre che accompagnato presso il locale CIE in quanto inottemperante ad un ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.