Derubavano passeggeri dopo averli distrai chiedendo informazioni
È facile distrarsi in una stazione ferroviaria, per la fretta, magari per la stanchezza dopo un viaggio o una giornata di lavoro e l’attenzione può calare ulteriormente se si è fermati con la scusa di chiedere delle informazioni.
È questa la tecnica utilizzata da un gruppo di tre cittadini algerini di trentaquattro, ventiquattro e diciotto anni, in Italia senza fissa dimora: chiedere indicazioni, spesso in inglese o mostrando una piantina della città, mentre un complice, approfittando della situazione, derubava il malcapitato, sfilando il portafogli o impossessandosi di una borsa lasciata sul trolley o sulla panchina, anche solo per pochi istanti.
L’allarme è scattato quando, nell’arco dei primi dieci giorni del mese di dicembre, diverse persone hanno denunciato il furto di oggetti personali, tutti avvenuti dopo essere stati fermati per ottenere indicazioni su luoghi della città o orari dei treni, mentre si trovavano sulla banchina in attesa del treno, sia per tratte regionali che per il centro e sud Italia.
È probabile che uno dei tre facesse da “palo”, indicando di non agire nei momenti in cui le pattuglie della Polfer di Porta Susa erano nei paraggi ma, a seguito di una mirata attività di indagine, svolta anche in borghese, grazie anche all’analisi dei filmati della videosorveglianza dai quali si è potuto vedere uno degli indagati uscire dalla stazione con la borsa di un passeggero che ne aveva denunciato il furto, gli agenti sono riusciti ad individuarli in stazione. I tre, che alla vista della Polizia hanno tentato di dileguarsi in fretta, sono stati fermati e accompagnati negli uffici della Polfer di Porta Susa.
Dai successivi accertamenti è emerso che gli uomini sono tutti irregolari sul territorio, in particolare il ventiquattrenne era già inottemperante all’ordine del Questore di Torino di lasciare il territorio nazionale, e che il diciottenne ha da poco raggiunto la maggiore età e quindi minorenne al momento in cui sono stati commessi i furti sui quali si stava indagando.
Denunciati per furto aggravato in concorso e per violazione delle norme in materia di immigrazione, la posizione dei tre è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
La Polizia Ferroviaria, nella costante attività di prevenzione e repressione dei reati predatori in ambito ferroviario, invita i passeggeri ad essere partecipi e protagonisti della sicurezza, prestando sempre la massima attenzione per riconoscere ed evitare gli stratagemmi utilizzati con più frequenza nelle stazioni ferroviarie e sui treni da ladri di bagagli, truffatori e borseggiatori, come in questi casi, dove dietro una banale richiesta di informazioni può celarsi un imminente tentativo di furto.
La Polfer, richiamando la campagna informativa “Stai attento! Fai la differenza”, promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e dalla Polizia di Stato, con la divulgazione di opuscoli, annunci sonori e apposita cartellonistica presente nelle stazioni relativi alle situazioni rischio in cui possono incorrere i viaggiatori, ricorda che i borseggiatori e i truffatori aspettano il momento in cui la distrazione è maggiore, quando stazioni e treni sono più affollati, proprio come in questo periodo di esodo natalizio.