Dennuciato il titolare, un cittadino albanese
E’ stato recentemente sottoposto ad un accurato controllo di Polizia il circolo privato “CLUB 66” di corso Svizzera, ad opera di personale della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, coadiuvato da agenti del Comm.to Madonna di Campagna, del Nucleo Cinofili, della Polizia Scientifica e del Reparto Mobile.
All’esito del controllo, il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo, con apposizione di sigilli, in violazione dell’art. 681 c.p. in relazione all’art. 80del T.u.l.p.s.
Il reato contestato è “apertura abusiva di un esercizio di intrattenimento e spettacolo senza autorizzazione”, quest’ultima subordinata al preventivo parere della Commissione Provinciale di Vigilanza.
In merito, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria il Presidente del circolo, un cittadino albanese di 38 anni residente a Torino.
In particolare, gli agenti, al loro ingresso nei locali, avvenuto attorno alla mezzanotte, scoprivano che all’interno era in corso una vera e propria attività di intrattenimento danzante; una grande sala era a ciò appositamente destinata, con deejay, musica ad alto volume e con offerta somministrazione di bevande, per mezzo di bancone di mescita;
le persone presenti all’interno del locale (circa un trentina, quasi tutte prive della tessera socio) dichiaravano agli agenti che per accedere al circolo ed alle serate lì organizzate non era necessario alcun tesseramento, ma solo il pagamento della somma di 5 euro, più una cifra ulteriore per ogni consumazione; di aver appreso della esistenza di tali serate da pubblicità effettuate su social network;
nei locali adibiti a ufficio del Presidente gli agenti rinvenivano i conteggi relativi agli incassi delle serate del 21,28 ottobre ed 11 novembre uu.ss., nonché le spese sostenute per pagare “buttafuori” e cantanti.
Veniva, infine, accertata la omessa manutenzione periodica degli estintori e la mancata esposizione della tabella del tasso alcolemico.
In relazione alle risultanze del controllo, l’Autorità Giudiziaria, considerato che per mesi sono state organizzate presso il Club 66 serate danzanti, consentendo anche a soggetti non tesserati l’accesso a locali la cui sicurezza non è stata mai verificata dall’autorità amministrativa (in assenza, tra l’altro, della periodica manutenzione degli estintori); e che tale condotta sia oltremodo pericolosa, proprio in considerazione dell’elevato numero di persone accorsa nell’esercizio, ha convalidato il sequestro preventivo dei locali effettuati dal personale della Polizia di Stato.