Scoperto, corre a casa e si rasa a zero per sfuggire all’identificazione
L’alto numero dei furti che era abituato a commettere lo ha tradito. Per il venticinquenne italiano, già pregiudicato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, l’altro pomeriggio qualcosa è andato storto; i proprietari dell’ennesima auto che aveva forzato, lo hanno sorpreso mentre era intento a rubare all’interno dell’abitacolo e lo hanno costretto alla fuga. Nella concitazione, il giovane spintonava una delle vittime, un anziano, e correndo via perdeva un borsello contenente i propri effetti personali. Il giovane tornava velocissimamente a casa, e supponendo che la Polizia si sarebbe presentata da lì a qualche minuto alla sua porta, cambiava gli abiti e iniziava a radersi i capelli con un rasoio elettrico. Gli uomini della Squadra Volante, però, raccolte le prime informazioni dalle vittime del reato, e rinvenendo il borsello dell’uomo, lo individuavano e si recavano presso il suo appartamento, interrompendo a metà l’operazione del taglio di capelli. Il giovane negava il proprio collegamento con i furti, ma prove schiaccianti all’interno dell’appartamento lo smentivano. Il ritrovamento, infatti, di vasto materiale tecnologico e di accessori (navigatori per auto hard disk, telefoni cellulari, occhiali da sole) , nonché di documenti o valori intestati ad altre persone, nascosti n alcune valigie, consentivano la denuncia a suo carico per ricettazione, oltre che al suo arresto per la rapina ed i furti aggravati continuati appena commessi.