4 cittadini stranieri espulsi, 1 arrestato
Anche in considerazione dei numerosi esposti degli abitanti del quartiere relativi al persistente fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente su piazza Montanaro, il Commissariato di Polizia “Barriera Milano” ha, negli ultimi giorni, intensificato ulteriormente l’attività di prevenzione e repressione in quei giardini.
Nel contesto di un servizio espletato con il Reparto Prevenzione Crimine ed il Nucleo Cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale sono state controllate in zona 55 persone, per lo più extracomunitari, molti dei quali già conosciuti alle forze dell’ordine: quattro di essi, irregolari sul territorio nazionale, sono stati condotti in Questura dove è stato notificato loro l’Ordine di Espulsione del Questore.
In altro contesto, i poliziotti della Sezione Investigativa del Commissariato “BARRIERA MILANO” sono tornati in piazza Montanaro ed hanno individuato uno dei pusher che rifornisce la piazza, un cittadino gabonese di 27 anni, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, arrestandolo per detenzione ai fini di spaccio di un grande quantitativo di sostanza stupefacente.
I poliziotti, che erano sulle sue tracce da mesi, sono riusciti nonostante le difficoltà ad individuarne l’abitazione; infatti, lo spacciatore, per evitare i controlli della Polizia, cambiava di continuo casa e per eludere eventuali pedinamenti era molto guardingo nel ritornare presso la dimora, utilizzata per nascondere e preparare lo stupefacente; l’uomo effettuava giri molto lunghi per rincasare ed utilizzava le sentinelle che lo avvisavano della presenza della Polizia.
L’altro pomeriggio i poliziotti hanno aspettato il gabonese direttamente davanti la porta di casa: una volta uscito dall’abitazione, accortosi della presenza degli stessi, il pusher rientrava repentinamente nell’abitazione spezzando la chiave nell’uscio per guadagnare tempo e disfarsi dello stupefacente.
I poliziotti di Barriera, rocambolescamente, rompendo il vetro di una finestra, riuscivano ad entrare in casa bloccando il FALL nell’atto di disfarsi della droga gettandola nel lavandino.
La perquisizione minuziosa nell’alloggio permetteva di recuperare dal sifone del lavandino ed occultati nella caldaia circa 130 grammi di cocaina purissima ancora da dividere in dosi. Venivano sequestrati anche due bilancini di precisione occultati all’interno di un pensile della cucina e la somma di 3.300,00 euro provento dello spaccio così come il telefono cellulare utilizzato per i contatti con gli acquirenti.