825 Chilli di marijuana sequestrati dalla Polizia di Stato nel 2017
Ancora due ingenti sequestri di marijuana della Polizia di Stato a Torino: 80 chili sono stati trovati in un furgone carico di “erba”, fatto che ha portato all’arresto di due fratelli albanesi, altri 31 chili, invece, sono stati rinvenuti a casa di un italiano nel corso di una perquisizione domiciliare.
I due sequestri sono solo gli ultimi di una lunga e importante catena di operazioni anticrimine condotte dalla Squadra Mobile di Torino che ha portato al sequestro in città, nel solo 2017, di oltre 825 kg. di marijuana, superando ogni precedente quantitativo. Il valore complessivo dello stupefacente sequestrato si aggira su un milione e mezzo all’ingrosso e sui tre milioni al dettaglio.
Nello specifico delle ultime due operazioni, l’attività info-investigativa degli investigatori della Squadra Mobile, ha permesso di raccoglie informazioni sull’arrivo di un consistente quantitativo di marijuana che sarebbe stato smerciato ai “grossisti” del quartiere “Barriera Milano” e “San Salvario” ad opera di un sodalizio criminale di matrice albanese. I poliziotti hanno così operato un fitto controllo della zona fino ad intercettare in Via Monte Rosa alcuni albanesi il cui atteggiamento è apparso subito eccessivamente guardingo per essere una semplice chiacchierata tra “compaesani”. Due di questi, appena separatisi dal gruppetto, sono stati pedinati dal personale in borghese fino in Via Troya, dove per alcuni minuti i due si sono trattenuti in un’autorimessa.
L’atteggiamento sospetto è stato confermato dopo che i due stranieri sono stati fermati. In tasca avevano 50 grammi circa di marijuana e un mazzo di chiavi di un autoveicolo del quale hanno cercato di disfarsi. La successiva ricerca del veicolo ha consentito di rinvenire, nell’autorimessa di via Troya, un furgone Ford Transit che “custodiva” nove grossi involucri in cellophane contenenti complessivamente 80 chili di marijuana. Per i due albanesi, identificati come i fratelli H.Z. e H.D., di 30 e 25 anni sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere Lorusso e Cutugno, dove sono attualmente ristretti.
La seconda operazione è stata condotta nei giorni scorsi sempre sfruttando una serie di notizie raccolte nel mondo del traffico delle sostanze stupefacenti. Anche in questo caso è stata individuata in Strada del Cascinotto un’abitazione di un cittadino italiano pregiudicato che svolgeva la funzione di “deposito” per altri soggetti ancora non individuati.
La perquisizione ha consentito di rinvenire due grossi scatoloni che raccoglievano 40 involucri di cellophane “sottovuoto” contenenti infiorescenze di marijuana. A seguito dei fatti è stato arrestato P.P., di 61 anni.