Contestato il reato di lesioni colpose
Un dentista di 56 anni, regolarmente iscritto nell’albo dei medici chirurghi e odontoiatri, è stato denunciato dagli investigatori del Commissariato San Paolo per il reato di lesioni personali colpose in danno di un minore, dopo aver effettuato una circoncisione in casa ad un bambino di tre anni e mezzo. Il fatto risale al mese scorso, quando due genitori marocchini, per motivi legati alla loro religione, tramite un conoscente, hanno contattato il medico dentista per far fare la circoncisione al loro figlio. L’uomo ha effettuato l’intervento sul tavolo della cucina nella casa della coppia marocchina. Due giorni dopo il bambino ha iniziato a star male ed ad avere la febbre. Visto che il dottore non rispondeva al telefono, i genitori del piccolo, preoccupati per la condizione di salute del loro figlio, lo hanno portato presso un nosocomio cittadino dove è stato ricoverato quattro giorni per curare l’infezione sviluppatasi in conseguenza dell’intervento casalingo effettuato in un ambiente non idoneo e senza le necessarie cautele.
L’attività di indagine condotta dai poliziotti del commissariato San Paolo ha permesso di identificare il medico odontoiatra circoncisore, che nel frattempo si era reso irreperibile, e di deferirlo all’Autorità Giudiziaria.