La Polizia arresta, a pochi giorni dalla scarcerazione, l'uomo che li aveva circuiti
Non gli è stato sufficiente sottrarre denaro per oltre due anni alla coppia di anziani residenti in Borgo San Paolo, facendo leva sulla loro sensibilità ed approfittando della loro fiducia.
Il cittadino marocchino quarantaseienne, ludopatico e tossicodipendente, tratto in arresto lo scorso Marzo dagli agenti del Commissariato San Paolo – B.M. - per aver circuito una coppia di pensionati, portando loro via una cifra superiore ai 250mila euro, decorsi i termini della custodia cautelare in carcere, è immediatamente tornato all’attacco delle sue vittime.
Con uno stratagemma a dir poco acuto e sfrontato, il B. si è presentato sotto casa dalla coppia e li ha convinti, facendo ricorso alla sua grande capacità di influenza su di loro già sperimentata, di essersi pentito di quanto fatto in passato e di essere pronto a restituire loro, come anche consigliato dal proprio avvocato, l’intera somma raggirata. Per fare ciò, però, avrebbe avuto bisogno di una somma in contanti di 3000 euro, necessaria alla redazione di una delega notarile da inviare al figlio in Marocco, Paese ove il denaro sarebbe stato custodito.
Fuorviati dalla possibilità di poter rientrare in possesso dell’enorme cifra a loro indebitamente sottratta, gli anziani cadevano in questa nuova, ulteriore truffa e consegnavano al truffatore i 3000 euro richiesti.
Quando, però, il B. si presentava nuovamente, la scorsa settimana, sotto casa dei coniugi, pretendendo altri 200 euro, a suo dire necessari per pagare il biglietto aereo al figlio che doveva rientrare in Italia con l’assegno di circa 200 mila euro, gli anziani iniziavano a dubitare delle sue parole e si rivolgevano agli investigatori del Commissariato San Paolo che nei mesi passati avevano svolto, con successo, le indagini.
Veniva organizzata una consegna del denaro, con banconote dai numeri seriali contrassegnati. Successivamente alla consegna del denaro al B. da parte della coppia, questi è stato bloccato dagli agenti ed arrestato, in flagranza, per “circonvenzione di persone incapaci”.