Cittadino italiano di 48 anni arrestato dalla Polizia
Personale della sezione antirapina della Squadra Mobile di Torino ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 48 anni responsabile di tentata estorsione aggravata ai danni di una donna italiana di 75 anni residente nel centro storico cittadino.
L’uomo, un idraulico che si era recato più volte a casa della donna per interventi di manutenzione, ha dapprima lasciato una lettera anonima nella cassetta della posta della donna, nella quale le chiedeva 50.000 euro, e poi nei giorni successivi ha contattato telefonicamente la vittima, in anonimato, minacciando anche la sua famiglia se non avesse pagato la somma di denaro richiesta.
La donna, spaventata e preoccupata, ha denunciato l’accaduto agli agenti di Polizia, facendo scattare così le indagini.
Dopo circa cinque giorni di serrati controlli, l’uomo è stato bloccato dagli operatori di Polizia proprio mentre effettuava l’ennesima telefonata estorsiva utilizzando una cabina telefonica posizionata nella zona di Settimo Torinese.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno scoperto che l’arrestato era incensurato e che lavorava regolarmente come idraulico; lo stesso ha riferito di aver bisogno di denaro in quanto aveva molti debiti con parenti, amici e con una agenzia finanziaria a causa della sua dipendenza dal gioco d’azzardo.
Il quarantottenne ha riferito agli agenti che nell’arco di un mese, ha inserito monetine per circa 40.000 euro negli apparecchi videopoker di numerosi bar cittadini. Lo stesso aveva ottenuto un prestito da una finanziaria e, tentando di recuperare il denaro perso, ne aveva speso altro al gioco. Dopo aver chiesto ulteriori prestiti ad amici e familiari, non volendo, tra l’altro ammettere il vero motivo dei prestiti, non sapeva come ripianare i debiti contratti, e così aveva tentato la strada dell’estorsione alle sue clienti.
L uomo, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.