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Intensificazione dei controlli della Polizia di Stato

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Intensificazione dei servizi

 

 

 

 

 

            Controlli intensi quelli di lunedì 22 luglio, da parte della Polizia di Stato, in centro e in periferia, con l’impiego di personale della Questura, della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, attività mirata al contrasto dell’immigrazione clandestina e allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, come disposto dal Questore di Terni.

            Le zone sottoposte ad un serrato controllo, sia nel pomeriggio, che in serata, hanno interessato, oltre alle aree di aggregazione giovanile – soprattutto in questi mesi estivi, con conseguente disturbo alla quiete pubblica – le vie segnalate dai residenti, come prese di mira dagli spacciatori e consumatori di droga, con ripercussioni sulla vivibilità dei cittadini, come Sant’Agnese, via Fratelli Rosselli, viale Brin e dintorni.

            Martedì sera, quando la Squadra Volante è entrata in una di queste vie, dove erano raggruppate diverse persone, una di queste ha tentato una breve fuga, ma è stata subito bloccata: si trattava di una donna di nazionalità ucraina nota alla Polizia di Stato, in quanto sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, perché ritenuta responsabile dei danneggiamenti, a metà luglio, alle auto parcheggiate in via Mauri, via Rosselli e via Volturno.

            Non avendo rispettato le prescrizioni, il Giudice ha disposto nei suoi confronti l’aggravamento della misura, ordinando gli arresti domiciliari.

            Poco prima, nel pomeriggio in via della Bezzecca, era stato rintracciato un cittadino algerino, irregolare sul territorio nazionale, che è stato denunciato per non aver ottemperato all’ordine di lasciare l’Italia entro i termini previsti.

            Nel solo pomeriggio, la Polizia di Stato ha identificato 49 persone, controllato 26 veicoli nei 2 posti di controllo ed ha elevato 3 sanzioni al Codice della Strada.

            Ma è stato durante l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di tre minorenni, che sono stati arrestati tre spacciatori e sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

L’ordinanza di custodia cautelare, era stata emessa dal Tribunale per i Minorenni di Perugia nei confronti di tre giovani da collocare in comunità educative, in varie parti del centro Italia, in quanto tutti e tre gravati da numerosi precedenti penali, come spaccio, rissa, detenzione ingiustificata di oggetti atti ad offendere, resistenza e con vari alias.

Uno di loro è risultato irreperibile, uno è stato rintracciato e collocato nella comunità di recupero, mentre un altro è stato trovato in un appartamento di Terni, insieme a due connazionali maggiorenni.

Appena entrati nell’abitazione, gli agenti hanno visto sul tavolo un panetto di hashish di 95,4 grammi e materiale per il confezionamento, motivo per il quale è scattata la perquisizione in tutta la casa; nascosta dentro un mobile, è stata rinvenuta cocaina per circa 103 grammi, altro hashish per 1 grammo e un altro panetto intero di cocaina del peso di 83,3 grammi e altra cocaina, questa volta suddivisa in dosi, per un peso di 103 grammi. Inoltre, sono stati trovati 2.500 euro in contanti e un machete con una lama di 45 centimetri, oltre ad altro materiale per il confezionamento e bilancini di precisione.

La sorpresa per i poliziotti è arrivata però quando hanno rinvenuto dei documenti appartenenti a colui che avevano considerato minorenne: dai certificati di nascita – originali della Tunisia, la stessa nazionalità dei due maggiorenni - è emerso che il giovane era nato nel 2003; è perciò stata sospesa l’ordinanza emessa dal Tribunale dei minori, in quanto emessa da autorità non competente e gli atti saranno presi in carico dalla Procura ordinaria, perciò la Squadra Mobile ha arrestato il finto minore e uno dei due connazionali di 21 anni, per detenzione ai fini di spaccio, mentre il terzo, di 31 anni, è stato arrestato per aver violato la disposizione del divieto di reingresso nel territorio nazionale prima dei 5 anni dalla data di espulsione, emessa da Gorizia.

Nella direttissima, è stato disposto per i due 21enni il divieto di dimora a Terni, mentre per il 31enne il Giudice ha dato il Nulla Osta all’espulsione.

Il 21enne, amico del finto minore, è stato anche denunciato per l’inottemperanza all’espulsione, in quanto non aveva lasciato il territorio nazionale nei termini previsti.

Sono tuttora in corso le indagini per risalire ai proprietari dell’appartamento preso in affitto e continuano le ricerche per rintracciare il terzo minore.

 

L’imputato deve ritenersi innocente sino ad eventuale condanna irrevocabile.

 

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24/07/2024

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