Solo il sangue freddo e la professionalità della pattuglia della Polizia di Stato di Terni, unita alla preparazione e alla sensibilità del tutor (il coordinatore esperto per il pronto intervento e controllo del territorio), della Sala Operativa della Questura, hanno scongiurato, ieri nel primo pomeriggio, il suicidio di una signora che aveva deciso di farla finita, gettandosi dal 7° piano di un edificio di via Bramante.
La donna, salita sul terrazzo comune agli uffici della ASL e dell’Agenzia delle Entrate, in procinto di lanciarsi nel vuoto, ha chiamato il 113 e l’operatore della questura ha subito passato la telefonata al tutor, mentre inviava la segnalazione alla pattuglia della Volante, al 118 ed ai Vigili del Fuoco.
Il tutor, un ispettore della Polizia di Stato, con formazione specifica sugli aspetti normativi psicologici-comunicativi ed operativi, ha trattenuto la signora al telefono, rassicurandola, mentre cercava di farsi dire il punto preciso dove si trovasse, e nel giro di neanche 10 minuti, ha indirizzato i colleghi sul posto; gli agenti, dopo averla individuata, l’hanno raggiunta in silenzio alle spalle e, afferrandola, l’hanno tratta in salvo.
La donna, una signora di 54 anni che ha riferito di avere una serie di problemi, sia di salute che economici, è stata affidata alle cure dei sanitari.